La norma riguarderà gli eletti alle amministrative del prossimo anno
Un emendamento alla nuova legge sul terzo mandato
TRIESTE. Un emendamento alla legge sul terzo mandato ai sindaci, che contempli anche l'incompatibilità con la carica di consigliere regionale. Una via praticabile, dice Riccardo Illy, anzi, sulla base degli approfondimenti fatti, "una soluzione elegante". E dunque la possibilità che così si vada avanti in questo senso è estremamente accreditata, anche sulla base dei pareri favorevoli che si registrano in merito nella coalizione. Oggi in materia ci sarà una riunione di maggioranza, che però avrà come punctum dolens piuttosto il terzo mandato, ovvero la soglia di amministrati sotto la quale renderlo ammissibile.
E il provvedimento attraverso il quale normare la cosa è il ddl giuntale, quella "leggina Beltrame" cui si intende agganciare anche l'incompatibilità con una formula che a conti fatti è un uovo di Colombo: non si dice che la carica di consigliere è incompatibile con quella di sindaco, ma viceversa. Si può così agire immediatamente, e con procedura ordinaria, evitando la necessità di trovare i 40 voti della procedura rafforzata e di lasciare aperta l'obbligatoria finestra trimestrale per la possibile richiesta di referendum.
In più si spazza via il cortocircuito della possibile retroattività, mantenendo in sino a fine mandato gli attuali sindaci che siedono in consiglio. "Ho ricevuto i pareri giuridici che avevo sollecitato, i quali confermano sostanzialmente quanto anticipato negli scorsi giorni. Se si vogliono definire delle incompatibilità per i consiglieri regionali, le vie possono essere quelle della modifica allo Statuto e della legge a procedura rafforzata", dice il governatore. "Però è stato osservato che esiste anche un altro percorso, che mi pare più elegante: intervenire sullo status del sindaco, stabilendo che è incompatibile con quello di consigliere regionale. Lo si potrebbe fare subito, con un emendamento alla leggina sugli Enti locali. Non sarebbe necessaria la procedura rafforzata, e i consiglieri oggi in carica anche come primi cittadini potrebbero rimanere al loro posto sino alla scadenza del mandato nel Comune". Una mediazione che realizza anche quell'intesa "senza vincitori e vinti" che si auspicava da più parti. Oggi, come detto, la maggioranza si riunirà, per confrontarsi su un emendamento condiviso, e possibilmente accettato dall'opposizione. Dopodiché, come detto, ci sarà da ragionare sul terzo mandato, che divide anch'esso le forze di governo. Il testo approvato dalla giunta lo prevede nei comuni sotto i 5000 abitanti (cifra concordata con l'Assemblea delle autonomie), ma Cittadini per il presidente, Italia dei valori e Rc giocano al ribasso, proponendo mille o tremila.
Oltre all'audizione di Viero e di Iacop, il consiglio regionale dovrà affrontare questa settimana altri importanti temi in commissione. Oggi il presidente Franco Brussa (Margh) ha convocato (alle 15) la I Commissione per un'audizione con l'assessore all'organizzazione e al personale, Franco Iacop.
Sempre oggi, il presidente Alessandro Tesini ha convocato (alle 13) i presidenti delle Commissioni permanenti per la riunione di coordinamento sui lavori del Consiglio regionale. Mercoledì lavorerà per tutto il giorno la V Commissione, presieduta da Antonio Martini (Margh), con all'ordine del giorno un disegno di legge della Giunta che contiene norme in materia di Enti locali e una proposta di legge dello stesso Martini sui Comprensori montani. (l.s.)