You are here

«Cavaliere, mi dica, chi candidiamo alle elezioni?»

Testo: 

Né Antonione, né Camber. E' il sindaco l'interlocutore del premier: sul tavolo i nomi di Bucci, Codarin, Ret, Rossi e Hauser. Cauto il commissario Fi Rosso
«Abbiamo già concordato. Lo diremo a giorni». E intanto De Gioia: «Sarò il Saro di Trieste»

«Dammi un nome». Gli amici confidano che quando Silvio Berlusconi l'ha chiamato, «preferendolo» a Roberto Antonione e Giulio Camber e arruolandolo alla missione impossibile di tirare fuori dal cilindro il candidato vincente, Roberto Dipiazza ha provato un misto di orgoglio e preoccupazione. Mica facile, dopo la batosta delle regionali, individuare il «mister X» capace di soffiare ad un ringalluzzito Centrosinistra il collegio parlamentare che fu di Riccardo Illy.
Ma il sindaco di Trieste, investito dell'arduo compito tra lo stupore, l'invidia e (si dice) persino il sollievo di tanti forzisti, non si è perso d'animo. E di nomi, durante il colloquio di ieri pomeriggio a Palazzo Grazioli con il premier, ne ha forniti quattro o cinque. Ma quello giusto, quello finale, è ancora top secret.
Se Dipiazza è abbottonato, dopo il rendez vous nella Capitale, a Trieste il toto-candidati naturalmente impazza: nella rosa del sindaco, ripete il tam tam azzurro, ci sono il coordinatore provinciale di Forza Italia, Maurizio Bucci, gli assessori comunali Renzo Codarin e Giorgio Rossi, il sindaco di Duino Aurisina Giorgio Ret. «Ma in quella rosa, con un guizzo annunciato del sindaco, c'è anche l'imprenditrice Donata Hauser» confidano, ancora, le fonti azzurre.
Dipiazza, il solo che può sciogliere il dilemma, è insolitamente parco: «Ho espresso al presidente i nomi di vari personaggi. Ne abbiamo discusso, mettendo in luce punti di forza e punti di debolezza». Ma la decisione finale, dopo aver sfogliato la rosa, è stata presa? «Abbiamo concordato un candidato. Ma mi sembra fuori luogo anticipare il nome che sarà ufficializzato martedì, o forse anche prima. Sarà probabilmente il commissario regionale a comunicare il tutto» dichiara, da Roma, il sindaco. A Trieste, subito dopo, la temperatura sale: chi è il prescelto? I diretti interessati giurano di non sapere nulla. «Se la Casa delle libertà dovesse avanzarmi una proposta, ne sarei gratificato, e la valuterei seriamente. Ma non ho novità» afferma, in serata, Codarin. E Bucci, un altro «papabile», dice solo di non aver sentito ancora Dipiazza.
Il mistero, poco dopo, si infittisce ancor di più. Complice quel commissario regionale chiamato in causa dal sindaco: Roberto Rosso rivela d'aver parlato anche lui con Berlusconi, ieri pomeriggio, ed esclude decisioni definitive: «Ragioniamo su quattro o cinque nomi. Adesso ne parleremo con gli alleati e, nei prossimi giorni, comunicheremo le scelte». Rosso, subito dopo, spiega d'aver sentito anche il segretario dell'Udc, Angelo Compagnon, e di confidare in una ricucitura piena. Ostentando ottimismo.
Il candidato della Casa delle libertà, chiunque sia, rischia però di incontrare sul suo percorso non solo Ettore Rosato, i fantasmi illyani, la paura di una nuova sconfitta, ma anche un terzo incomodo: Roberto De Gioia, consigliere regionale eletto in Forza Italia e passato in un battibaleno al gruppo misto, è disponibile a fare... il Ferruccio Saro di Trieste. E ne ha discusso, l'altro ieri a pranzo, con una nutrita pattuglia di «nemici» del bipolarismo attuale: radicali, Nuovo Psi, «sgarbiani» di Piero Colavitti e «compagni socialisti» di vecchia data come Agnelli, Perelli, Carbone e lo stesso Saro. «Vedremo nelle prossime ore se l'operazione si concretizza. Di certo, non mi dispiacerebbe dare un segnale contro l'attuale sistema, tanto più che in quel collegio giocherei in casa» afferma De Gioia. Possibile spina nel fianco del Centrodestra. A punzecchiare il candidato del Centrosinistra, invece, ci prova «solo» la Colomba: «Nel week end depositeremo il nostro simbolo a Roma. Dopo di che, assolto a quello che riteniamo un dovere, valuteremo se ci sono o meno le condizioni per presentare un candidato...» annuncia, a nome dell'anima critica di Intesa Democratica, Massimo Brianese.
Roberta Giani

Data: 
Giovedì, 11 September, 2003
Autore: 
Fonte: 
IL PICCOLO - Trieste
Stampa e regime: 
Condividi/salva