Forza Italia, duello sul congresso fantasma

I commissari provinciale e regionale stoppano l'ala socialista. Agrusti: «Un colpo di sole di cui è difficile comprendere il significato»
Dal Mas lo "convoca" via fax per il 19 ottobre, ma Rosso e Brunetta lo smentiscono

L'annuncio, via fax, nella mattinata di ieri: il congresso provinciale di Forza Italia si farà il 19 ottobre. A firmarlo l'ex consigliere regionale, Franco Dal Mas, reduce da «numerosi incontri che si sono tenuti a livello regionale e romano». Un appuntamento che per l'esponente politico chiuderà la stagione dei commissariamenti e aprirà la fase di preparazione alle elezioni provinciali, «a sostegno del presidente uscente, Elio De Anna», e a quelle comunali.
Tutto deciso, quindi? Tutt'altro. A stretto giro di posta le smentite. I massimi esponenti del partito hanno tempestato di telefonate sia il commissario provinciale, Renato Brunetta, sia quello regionale, Roberto Rosso, che, a loro volta, hanno telefonato in via dell'Umiltà, sede di Forza Italia nella capitale. Nessuna conferma e replica a stretto giro di posta: non è stata assunta alcuna decisione, la stagione dei congressi è tutta da decidere. Anche perché, sottolineano Rosso e Brunetta agli interlocutori, i congressi li devono convocare loro.
Pungente il commento di Michelangelo Agrusti: «A meno che il congresso non lo convochi Dal Mas - sottolinea - Rosso ha smentito questa circostanza. Mi sembra una uscita estiva, direi quasi un colpo di sole, di cui è difficile comprendere il significato».
A maggior ragione per il fatto che, a livello nazionale, deve essere ancora nominato il coordinatore del partito, al posto di Roberto Antonione. Le sorti congressuali, peraltro, sono legate a doppio filo all'esito della verifica in corso tra i partiti della Casa delle libertà.
Una dichiarazione, quella di Dal Mas, che, in ogni caso, ha creato fibrillazione, riportando alla luce i giochi di corrente per individuare una nuova intesa per il governo del partito. (s.p.)