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Tra l'Udeur e Cardin raggiunto l'accordo

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Ferruccio Saro in città punta tutte le carte su Mario Puiatti

Trattativa estenuante quella che si è svolta ieri tra il partito regionale di Alvaro Cardin e l'Uduer di Danilo Bertoli alla ricerca della quadratura del cerchio finalizzata ad un accordo in vista delle elezioni regionali. Dopo il vertice dei segretari provinciali del partito di Mastella, che si è tenuto ieri, intorno alle 13, in città, alla presenza, tra gli altri, dello stesso Bertoli e di Luciano Clarizia, responsabile del movimento nel Friuli occidentale, l'attesa riunione, iniziata poco dopo le 18, a Zoppola.
Parallelamente, stando ad indiscrezioni, l'ex deputato democristiano ha tenuto dei contatti con esponenti di punta della Margherita per verificare la possibilità di un'intesa su scala regionale, tale da sovvertire l'indicazione originaria di un accordo con Cardin. Il dialogo, in ogni caso, ha portato all'accordo, che verrà sottoscritto oggi e che prevede l'indicazione di Bertoli come capolista a Udine e di Cardin a Pordenone, nel rispetto dell'autonomia dei due movimenti. Una intesa sofferta, legata proprio alla necessità di dare visibilità alle due organizzazioni politiche.
Nei prossimi giorni partirà la raccolta delle firme per il deposito della lista, che dovrà essere supportata da mille 500 sottoscrizioni. Un problema che stanno avendo tutti i partiti che, fino ad adesso, hanno mantenuto aperti i rispettivi elenchi.
Nella Casa delle libertà, in particolare, deve essere definita la posizione di Forza Italia. Questa mattina sarà nel capoluogo il commissario regionale, Roberto Rosso, per chiudere l'accordo e presentarlo mercoledì, in occasione della visita in regione del responsabile nazionale della campagna elettorale, Claudio Scajola. Si ripresenteranno, tra gli azzurri, i consiglieri uscenti Isidoro Gottardo, Franco Dal Mas e Maurizio Salvador, quest'ultimo in rappresentanza del Terzo polo, oltre al presidente del consiglio provinciale, Antonio Pedicini, e all'ex sindaco di San Vito, Luciano Del Frè. Nell'elenco dovrebbero esserci pure il sindaco di Morsano, Roberta Zanet, la consigliere comunale a Maniago, Nadia Siega, e il capogruppo in consiglio comunale a Pordenone, Marco Pirina, oltre al sindaco di Prata, Nerio Belfanti, e, forse, al vice presidente dell'Ater, Walter De Bortoli.
Da definire anche la lista del nuovo movimento varato dal deputato Ferruccio Saro, ormai in rotta di collisione con Forza Italia, dopo il defenestramento di Renzo Tondo e la sua sostituzione, come candidato della Casa delle libertà, con Alessandra Guerra. A Pordenone il capolista dovrebbe essere il consigliere regionale, Mario Puiatti, che si è trovato d'accordo nella scelta di una lista laica e riformista, mentre lo stesso Saro sarà appoggiato pure dai radicali, che presenteranno, nel Friuli occidentale, il responsabile, Stefano Santarossa.
Acque agitate anche per quanto concerne le candidature nei Comuni. E' molto probabile, infatti, che in nessuna delle realtà dove si andrà al voto il centro-destra si presenterà compatto. A Zoppola hanno trovato l'intesa Forza Italia, Alleanza nazionale e Lega nord, mentre l'Udc sostiene Gustavo Bomben. In quel di Spilimbergo, invece, il Carroccio si presenterà da solo, candidando Arturo Soresi, in contrapposizione rispetto al candidato dell'Ulivo, Domenico Mittica, e a quello del Polo, che dovrà essere definito dai movimenti che lo compongono.
(ste.pol.)

Data: 
Lunedì, 28 April, 2003
Autore: 
Fonte: 
MESSAGGERO VENETO - Pordenone
Stampa e regime: 
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