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SANTAROSSA (RADICALI): LA TRASFORMAZIONE DI ATAP IN MULTIUTILITY SERVE SOLO AD INGRASSARE LA CASTA.

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RADICALI: LA TRASFORMAZIONE DI ATAP IN MULTIUTILITY SERVE SOLO ALLA CASTA E SUI RIFIUTI ALL’APPOGGIO A BRUCIARE CDR-Q NEL CEMENTIFICIO DI FANNA

Lo scorso giovedì a San Quirino il Presidente dell’ATAP, azienda pubblica provinciale di trasporto urbano, ha spiegato ai consiglieri del Comune di San Quirino, il progetto di trasformazione di tale società in multiutility.

Veniamo a sapere che l'ATAP, azienda che vive di denaro pubblico, intende entrare nel settore dorato della raccolta e del trattamento dei rifiuti.

Tutto parte dal quadro economico del bilancio a sei zeri che il presidente ha illustrato della società, fatto di utili che i nostri amministratori, tutti di nomina partitica, non hanno alcuna intenzione di reinvestire nel settore dei trasporti pubblici.

Non sembra prioritario a costoro rispondere alla mancanza di corse lamentate dai pendolari e studenti e del fallimento della cosiddetta “linea rossa” (la linea urbana di pordenone). Preferiscono invece ampliare il loro interessi in campi totalmente diversi, comprare quote nelle società immobiliari, gestire autoscuole e soprattutto inserirsi nel business d’oro dei rifiuti. Ora, alla richiesta del sottoscritto, di chiarire quale sia su questo campo l’obbiettivo di Atap, Mauro Vagaggini (in quota PDL), ha ammesso candidamente di volersi impegnare per la realizzazione del progetto di bruciare CDR-Q come co-combustibile nel cementificio di Fanna. Tale soluzione, ad oggi fortemente contestata da migliaia di cittadini, è altamente pericolosa per la salute dei cittadini ma fortemente voluta da settori della politica locale e dell’investitore principale (Cementizillo).

Ora c’è da fare chiarezza su quale sia l’operazione in corso e fare chiarezza sui numeri. La maggior delle entrate dell'azienda pordenonese (circa i due terzi) è frutto dei contributi regionali per i trasporti pubblici, ovvero il flusso continuo soldi pubblici, proventi di tasse e di imposte e non dai biglietti venduti. Sarebbe interessante che i comuni, soci insieme alla provincia di ATAP, realizzassero un’indagine per conoscere lo stato di soddisfazione degli utenti dei servizi offerti invece di approvare i cambi di statuto della società (come avvenuto anche a san Quirino con l’unico voto contrario del sottoscritto) che servono solo a alimentare gli stipendi della Casta dei politici che occupano queste società e aumentare il potere di decisione di soggetti non aventi né i titoli e né le capacità di fare scelte nell’interesse dei cittadini.

Autore: 
Stefano Santarossa - Presidente di Radicali Friulani e capogruppo di "San Quirino Cambia"
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