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STEFANO SANTAROSSA: DALLA MEZZANOTTE IO SOSTENGO L'INIZIATIVA DI MARCO PANNELLA ADERENDO ALLO SCIOPERO DELLA FAME

Testo: 

IO SOSTENGO L'INIZIATIVA DI MARCO PANNELLA ADERENDO ALLO SCIOPERO DELLA FAME A PARTIRE DALLA MEZZANOTTE E INVITO IL SINDACO PEDROTTI A FAR VISITA AL CARCERE DI PORDENONE
Leggo dalla stampa locale che oggi nel carcere di Pordenone sono 85 le persone recluse a fronte di una capienza regolamentare di 43 ed una tollerabile di 68. La casa circondariale insediata in Castello, di cui da decenni si attende il trasferimento in un’altra, e più idonea, sede, è nuovamente stracolma. Nonostante la classe politica in questi anni abbia più volte promesso e rassicurato sulla soluzione del problema con la costruzione del nuovo carcere.

Dopo vent'anni di promesse, di tentativi andati a vuoto, di finanziamenti già pronti ma mai impegnati, oggi serve una scelta che riporti la situazione delle carceri nella legalità. Per dare una risposta alla richiesta di giustizia, dei dieci milioni di processi pendenti, dell'amnistia per coloro che riescono con i buoni avvocati ad arrivare alla prescrizione mente i poveracci, ancora in attesa di giudizio, vivono in situazioni disiumane nelle carceri italiane, serve un'amnistia indispensabile per far funzionare la Giustizia.L'obiettivo del nostro sciopero della fame è quello di far rientrare nella legalità lo Stato italiano, uno Stato che si trova in una situazione di criminalità professionale. Da decenni si stanno realizzando in Italia forme di detenzione che non sono previste e tollerate dalla legge italiana e internazionale. E rappresentano una forma di sequestro ad opera della forza pubblica.
Per questo aderisco con lo sciopero della fame dalla mezzanotte di oggi alla lotta di Marco Pannella Pannella che dal 20 aprile Marco Pannella è in sciopero della fame perchè l'Italia «torni a potere in qualche misura essere considerata una democrazia» e da venerdì sarà in sciopero della sete.

Autore: 
Stefano Santarossa - Presidente Associazione Radicali Friulani
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Commenti

Stefano Santarossa:
"Caro Claudio, naturalmente il mio invito a visitare le carceri per renderti conto della situazione (che è illegale a Pordenone come in quasi tutte le altre carceri in Italia) vuole essere uno stimolo perchè da subito si cerchi di migliorare la vivibilità all'interno.
Non si tratta di promettere l'impossibile (e tale è la costruzione a breve della nuova struttura) ma di compiere i passi necessari per far rientrare l'emergenza anche con la possibilità di applicare le misure alternative alla detenzione.
Ti ringrazio per l'attenzione."