Apprendiamo dal comunicato del Sindaco di San Quirino, fedelmente riportato dalla stampa locale, che l'approvazione del progetto di "ristrutturazione del centro di documentazione dei Magredi" sarebbe stato approvato dal Consiglio Comunale con la maggioranza compatta, l'astensione della Lista Civica e la sola opposizione della lista Unione per San Quirino.
Tale affermazione è falsa in quanto c'è stato anche il voto contrario della Lega Nord e l'assenza di altri due consiglieri della maggioranza tra cui l'ex capogruppo di maggioranza, Luigino Vador, evidentemente contrari al progetto e in rotta di collisione con il Sindaco.
Noi ci dichiariamo contrari a tale intervento, per vari motivi. La localizzazione dell'edificio all'interno del parco di Villa Cattaneo, presenta vari nei. Prima di tutto non è possibile prevedere per la struttura un’area destinata a parcheggi, e con oltre trecento posti a sedere, abbiamo chiesto in consiglio al progettista incaricato, l’arch. Girardi, con quale artifizio abbia potuto soddisfare gli standard urbanistici destinati ai posti auto previsti per una struttura di 1600 mq.
La nostra perplessità riguarda anche il modo in cui è stata condotta la procedura dell’affidamento dell’incarico. Il Consiglio Comunale , infatti, aveva espresso a suo tempo, su nostra proposta, l’intenzione di individuare i professionisti per la progettazione dell’opera attraverso un concorso di idee che avrebbe visto la partecipazione di vari studi di professionisti al fine di ottenere un risultato che valorizzasse tutto l’ambito urbano in cui l’edificio è inserito». Invece è stata preferita una semplice trattativa con cinque professionisti anche se l’importo complessivo delle spese tecniche (progettazione e direzione lavori) prevede una spesa che supera abbondantemente i 200.000,00 euro.
Dal punto di vista architettonico l’edificio presentato è più consono a un’area industriale che a una zona verde adibita a parco. Si tratta di un progetto completamente fuori scala rispetto al contesto urbanistico, che dominerà il parco e metterà in secondo piano Villa Cattaneo e la Barchessa. Siamo certi che tale progetto riceverà un asonora bocciatura da parte della Sovrintendenza.
La nostra non è una contrarietà alla realizzazione nei centri storici di interventi contemporanei. Quindi non si tratta di un confronto e contrapposizione tra passato e modernità, ma la contrarietà ad un progetto sbagliato, monumentale, che non dialoga con l’ambiente ma lo sovrasta. Invitiamo pertanto l’Amministrazione a ripensare il progetto, e magari a visitare l’intervento “Fabrica” progettato da Tadao Ando per Benetton a Villorba, dove l’edificio sembra quasi nascondersi tra le vecchie cascine e la vegetazione con gran parte della nuova struttura con uno sviluppo sotterraneo.