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L'ELEFANTINO MASSACRA LA BONINO: LA DETESTO E IL PD CHE LA CANDIDA È UN PARTITO DI DEMENTI

Testo: 

Dalla lettera di Lucio D'Ubaldo, senatore e membro della Direzione nazionale del Pd a "Il Foglio"

(...) Nel cuore di una borghesia diffusa, fatta più di popolo che di privilegiati, preme una domanda di novità ragionata e costruttiva. Emma Bonino può incarnare questa speranza, chiamando a raccolta tutti coloro che vogliono rompere gli involucri di vecchie formule. Come direbbero gli eredi di Luigi Sturzo? Faccia appello ai "liberi e forti"

Risponde Giuliano Ferrara - Sono contento di questa lettera, e del suo carattere burocratico e melenso, encomiastico e pomposo. Mi consente di precisare una pacata opinione. Detesto Emma Bonino, spero che perda le elezioni. E' una intollerante, un'abortista sfegatata e una militante del torto negatore travestita da libertaria, una innamorata di sé dall'insopportabile accento vittimista, una cercatrice di cariche meticolosa e fatua, la complice non candida, ma molto candidata, del peggior Pannela, una pallona gonfiata come poche, un ufficio stampa ambulante, un disastro di donna en colère e di personalità pubblica.

Aggiungo che un partito il quale accetta di candidare una simile prepotente dopo essersi sentito dire sprezzantemente: "lo corro, se venite anche voi, bene, sennò ciccia", è un partito di dementi.
Chiaro?

Data: 
Giovedì, 14 January, 2010
Autore: 
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Fonte: 
WWW.DAGOSPIA.COM
Stampa e regime: 
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