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Belci e Santarossa con Tondo: adesso però lo dimostri con i fatti

Testo: 

Le reazioni
TRIESTE. «La presa di posizione di Renzo Tondo di sostegno a Gianfranco Fini sul testamento biologico conferma che nella nostra regione la tradizione di Loris Fortuna, doppia tessera radicale e socialista, non si è spenta», afferma Stefano Santarossa, presidente di Radicali rriulani.
«Sono perfettamente d’accordo - prosegue - con il presidente Tondo quando afferma che “su questo tema è che meno si legifera meglio è”. Il disegno di legge sul biotestamento votato dal Senato è infatti inaccettabile. Piuttosto che la legge Sacconi-Roccella-Vaticano meglio, davvero, nessuna legge. Già durante il caso di Eluana Englaro, il presidente Tondo si scontrò con diversi esponenti del Pdl che invitavano la Regione a bloccare il protocollo di distacco del sondino come prescritto dal decreto del Tribunale di Milano. Sorprende invece come il Partito democratico, con la sola eccezione di Ignazio Marino, non sia ancora riuscito, dopo mesi di dibattito interno, a organizzare uno straccio di campagna per impedire l’approvazione di una legge contro il testamento biologico. Dopo la decisione del presidente Fini di opporsi a questa legge, è evidente che il ddl proibizionista approvato al Senato potrà passare alla Camera soltanto se i Radicali saranno lasciati soli a fare opposizione organizzata nel Paese».
«Le dichiarazioni di Tondo - afferma poi Franco Belci, segretario generale Cgil Fvg - propongono un interessante terreno di confronto tra chi ha riferimenti politici e culturali molto diversi. Il diritto all’autodeterminazione, alla cittadinanza, il principio della laicità dello Stato non sono infatti di destra o di sinistra. Fanno parte di quel “compromesso” tra ispirazioni diverse che rendono attuale la Costituzione. Apprezzo dunque la capacità del presidente – dimostrata per vero altre volte – di smarcarsi da quello che cerca di proporsi come soffocante “pensiero unico”. E’ una coraggiosa scelta individuale. Però dalla massima carica della Regione è lecito attendersi che le enunciazioni trovino traduzione nei fatti».

Data: 
Domenica, 30 August, 2009
Autore: 
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Fonte: 
MESSAGGERO VENETO
Stampa e regime: 
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