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«Sotto la loggia per abbattere il regime iraniano»

Testo: 

Nessun problema per le manifestazioni contrapposte che ieri sono sfilate in centro. In piazza protesta contro ronde e decreto sicurezza

Venerdì 17 Luglio 2009,
Tutti uniti nel nome di Neda, per un messaggio di solidarietà da Pordenone ai giovani iraniani che manifestano contro il regime di Ahmadinejad. Sono arrivate da tutte le parti politiche le adesioni alla puntata della trasmissione televisiva "Occidente" di Tpn, condotta da Michelangelo Agrusti e dedicata appunto alla difficile situazione politica del Paese. Tra gli ospiti, parlamentari come Manlio Contento e Marco Perduca (radicale), il sindaco Sergio Bolzonello e il presidente della Provincia Alessandro Ciriani. E poi ancora, tra il pubblico, Mario Pujatti, Gianni Zanolin, Stefano Santarossa, Angioletto Tubaro, Francesca Papais, Giuseppe e Antonio Pedicini, Eligio Grizzo, Ludovico Sonego e Isidoro Gottardo. La trasmissione è stata eccezionalmente registrata in esterni «affinché il messaggio di solidarietà, ha detto il sindaco e padrone di casa Bolzonello, parta da questa Loggia del Municipio che da oltre settecento anni è il cuore della democrazia di questa città».
L’auspicio è che attraverso la rete e tutti i canali disponibili il messaggio possa arrivare ai manifestanti iraniani, ai quali sono attualmente preclusi molti dei canali di comunicazione. Ma gli ospiti si sono anche soffermati sulle posizioni da assumere nei confronti di un Paese che resta per l’Italia un importante partner commerciale. «Quell’area - ha ricordato Contento - è purtroppo attraversata da situazioni molto complesse e delicate, e dunque abbiamo il dovere di usare la ragionevolezza. La nostra presenza serve perché i giovani sappiano che l’Occidente guarda a loro non solo con attenzione, ma con speranza». Questo perché, ha aggiunto Ciriani, «l’Occidente può trovare in questo nuovo Iran moderato gli interlocutori con i quali un futuro diverso è possibile».
Sul da farsi si è espresso il parlamentare radicale Marco Perduca: «L’Italia è l’unico Paese occidentale che ha tenuto aperte le porte della propria ambasciata ed è riuscita a trovare una sorta di mediazione. Ora è stata presentata un’interrogazione parlamentare in cui si chiede, da un lato, di potenziare la rete per far uscire ed entrare informazioni in Iran e, dall’altra, di lavorare perché queste elezioni vengano annullate».

INIZIATIVA LIBERTARIA. Una sessantina, invece, le persone che hanno partecipato in serata all’iniziativa contro la nuova legge sulla sicurezza. «Noi abitanti della città, della provincia, lavoratori, precari e disoccupati, genitori e figli - si legge su un volantino che i manifestanti hanno portato nella redazione de "Il Gazzettino" - che abbiamo visto migliaia e migliaia di immigrati in ogni parte del mondo sappiamo riconoscere i diritti, come quello di fuggire dalla miseria, dalla fame e dalla guerre, come quello di trovare accoglienza e solidartietà, oppure di essere curati. Noi non vogliamo essere complici di queste leggi e di questa cultura e lo abbiamo manifestato apertamente». In alcune zone della città sono state lasciate alcune sagome di "noti clandestini": C’erano quelle di Enzo Bortolotti, Danilo Narduzzi ed Edouard Ballaman.

Data: 
Venerdì, 17 July, 2009
Autore: 
l.z.
Fonte: 
IL GAZZETTINO - Pordenone
Stampa e regime: 
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