Cartello di socialisti ed ex comunisti. Il candidato: nuova formula per la coalizione in Provincia
Il cartello tra Socialisti, Sinistra democratica, Unire la sinistra (il movimento di Nichi Vendola, fuoriuscito da Rifondazione comunista), Verdi e la minoranza del Pdci, varato per le europee, prende corpo anche per le amministrative in provincia di Pordenone. L’aggregazione Sinistra e libertà è stata presentata ieri mattina da Pierantonio Rigo e Rosanna Rovere (Psi), Vanni Tissino (Sd) e Alberto Bacco (ex Pdci) alla presenza di Giorgio Zanin, al quale le forze politiche hanno garantito il sostegno per la corsa in Provincia.
Un’alchimia non facile: i Verdi non hanno ancora ufficializzato l’assenso, anche se l’intenzione del referente è tale, mentre la maggioranza che governa Rifondazione comunista, che pur ha sostenuto Vendola al congresso, non sembra propensa, allo stato, a lasciare il partito. Da qui il sostegno di Rossana Casadio, la consigliere comunale di Sacile che ha aderito a Unire la sinistra.
L’obiettivo, come ha ricordato Rigo, è quello di presentare candidati in tutti i collegi, ma anche in alcuni Comuni che vanno al voto, favorendo l’ingresso di donne e giovani. «Un’aggregazione aperta», ha rimarcato la Rovere, fortemente incentrata sulla laicità, hanno sostenuto Tissino e Bacco.
Ufficializzato il sostegno al candidato del Pd, Giorgio Zanin, alle provinciali: «E’ un uomo nuovo che può farcela, soprattutto – ha punzecchiato Rigo – se i suoi amici del Pd lo sosterranno compattamente».
«A sinistra – ha detto Zanin – qualcosa inizia a muoversi e non è la riedizione del vecchio centro-sinistra, ma una formula aperta che cerca di compattare le rappresentanze con una forte attenzione al sociale. Partiamo con gli sfavori del pronostico, ma la novità della proposta può essere vincente». Zanin ha ribadito sia al Pd, sia alle altre liste l’orientamento sui candidati nei collegi rispetto ai quali intende dire l’ultima parola: no ai doppi incarichi (anche nelle liste tra Comuni e Provincia) e spazio a donne e giovani. Entro la prossima settimana, ha detto, ci potrebbe essere l’accordo sul programma e il 9 maggio si terrà un’assemblea di tutti i candidati. L’unica incognita ormai è quella di Libertà civica, anche se pare orientata a entrare nel cartello pro-Zanin, che potrebbe contare su cinque liste: Pd, Sinistra e libertà, Rc, Italia dei valori e Libertà civica.