You are here

«La parte meno pregiata dei Magredi si può coltivare»

Testo: 

SAN QUIRINO Il sindaco Della Mattia risponde alle accuse di Colussi. Lo invita a fare un sopralluogo nella zona, per rendersi conto del suo stato di abbandono

San Quirino
Non si spegne il fuoco della polemica attorno alla presa di posizione della maggioranza sanquirinese sulla causa della coltivabilità senza limiti nei Magredi. A gettare legna nel fuoco sono le dichiarazioni del consigliere Piero Colussi. «La difesa del territorio non è di destra né di sinistra – risponde il sindaco - è una questione di attaccamento e di buon senso. Prendo atto, con grande interesse, che Colussi, per un momento, abbandona gli impegni di appassionato di cinema per dedicarsi anche alla salvaguardia del territorio. A fronte di una strumentale e demagogica delimitazione decisa dalla Lipu, per la precedente Giunta regionale – continua Della Mattia - la realtà è diametralmente opposta: i prati stabili da proteggere sono pochi, mentre centinaia di ettari dovranno soggiacere a regole molto dure, che richiedono una serie di inutili carte. Se Colussi le vedesse si accorgerebbe che questi fondi coltivati da destinare a pascolo esistono solo nella fantasia di qualche ambientalista, perché nei fatti sono estinti da tempo. Venga con noi nei campi per capire la gente che lavora. Come sindaci, cercheremo di difendere l'agricoltura, ma anche di tutelare quel poco del Magredo storico che è rimasto».

Si esprime al riguardo anche la minoranza, per la quale i Magredi sono al 92% di proprietà demaniale, dichiarati di rilevanza comunitaria per il valore naturalistico e, secondo la direttiva Habitat 1992, le aziende agricole, costrette a non lavorare le proprie terre, interne a tale area, vengono risarcite con contributi comunitari.
«Della Mattia propone di ridurre l’area di rilevanza comunitaria per catturare la simpatia degli agricoltori locali, che sapranno ricompensarlo con il loro voto - ha affermato Giacomo Bet, consigliere di opposizione - ma sottoscrive anche un accordo intercomunale attraverso il quale riceve, dalla Regione, un milione 200 mila euro per la riqualificazione e l’ampliamento del centro di documentazione e catalogazione dei Magredi, di proprietà del Comune, così come espresso nella delibera 78/2008 della Giunta sanquirinese. Il Comune contribuirà con 800 mila euro».

Data: 
Domenica, 22 March, 2009
Autore: 
Si.Ba.
Fonte: 
IL GAZZETTINO - Pordenone
Stampa e regime: 
Notizie dai consigli comunali: 
Condividi/salva