UDINE. No a una legge sul testamento biologico come quella che il Governo Berlusconi si accinge a varare, strumentalizzando la vicenda di Eluana: la parlamentare Maria Antonietta Coscioni, ieri a Udine per il congresso della Cellula Luca Coscioni del Friuli Venezia Giulia, parla di una legge “liberticida”, e lancia un appello alle coscienze degli italiani: «È una legge contro il testamento biologico – dice - contro il diritto della persona di poter disporre del proprio corpo e della propria esistenza, quella che vogliono imporre».
Maria Antonietta Coscioni si dice vicina a Beppino Englaro, «perché la sua forza e la sua determinazione ci spinge ad andare avanti, in nome di tante altre volontà, e nei confronti di un Governo che vorrà imporre una determinata etica annullandone delle altre».
Proprio questa sarà la battaglia, a fianco di Beppino Englaro, che la Cellula Luca Coscioni porterà avanti, così come hanno sottolineato il presidente Luca Osso, e i membri dell’associazione, Gianfranco Leonarduzzi e Valter Beltramini: «La differenza è tra chi, come noi, vuole assicurare diritti e facoltà, e chi, protervamente vuole imporre obblighi e doveri - spiegano gli attivisti dell’associazione -. È dunque il momento di rilanciare la sfida all’offensiva oscurantista e medioevale, e fare tesoro del patrimonio e dell’insegnamento che ci hanno lasciato Luca Coscioni e Piergiorgio Welby: una grande mobilitazione contro questo disegno di legge sul testamento biologico che approderà in Senato, affinché rispetti e garantisca la volontà del malato e del cittadino, quale essa sia.
Contro questa libertà, questo diritto al rispetto della propria volontà – spiegano i membri della Cellula - si è mobilitato il "partito" non della vita, ma del dolore, della sofferenza ad oltranza. Si sono raggiunti livelli inauditi: ancora in questi giorni sentiamo valanghe di insinuazioni e affermazioni mostruose, volgari e terrificanti contro Beppino Englaro, additato come il carnefice della figlia, e contro di noi, che ci siamo battuti perché la volontà di Eluana fosse rispettata. Tutto ciò è accaduto ed accade con la compiaciuta, attiva complicità di una sedicente informazione che ha speculato sul dolore e sulla sofferenza. Contro tutto ciò non possiamo che ribadire il nostro impegno di radicali, di laici, di persone che credono e lottano per il diritto a una vita e a una morte con dignità, e per la vita del diritto”.
Commenti
foto di M. Gentili
La foto pubblicata è tratta da www.radicalifvg.it
Presenza
La foto desume il fatto che Gentili stava ad Udine, ottimo, allora ho fatto non bene, ma benissimo a non esserci, visti i pessimi rapporti politici e umani che ho con lui e Mendizza.
PS. L'impegno l'ho avuto sul serio e quindi non ho schivato apposta l'appuntamento ma viste come si sono messe le cose diciamo che la fortuna è stata dalla mia parte, per stavolta.
Daniele