Il commissario Rosso: Forza Italia recupererà tutti, anche Renzo
UDINE. «La "Lista Tondo" è un'eventualità scongiurata. E Forza Italia potrebbe offrire al presidente la guida del partito dopo la vittoria, che verrà garantita dalla force de frappe ex Dc». La notizia inizia a circolare nel pomeriggio, tra i forzisti, e ambienti vicini a Tondo, sia pure con toni più sfumati, confermano la retromarcia sull'ipotesi di un nuovo soggetto politico, e anche l'irresistibile avanzata bianca. Invece il "piano Saro" rimarrebbe in piedi, e prevederebbe il coinvolgimento di Renzulli e se possibile di Cecotti, battono ancora i tam tam azzurri.
Ad accreditare autorevolmente i gossip, una giubilante dichiarazione di Roberto Rosso che dal Piemonte annuncia «grandi e importanti novità positive» per questa sera alle 20.30 al "Cristallo" di Udine.
«Domani, a Trieste, la Cdl presenterà il suo programma. Ma oggi vogliamo dare un segnale a Udine, anticipandone i temi in una riunione organizzata da Forza Italia, e anche iniziando a pensare e operare in positivo», esordisce il commissario. «In Friuli abbiamo assistito a tanti incontri di persone che esprimevano in qualche modo dissidenza rispetto al partito. Allora abbiamo pensato di farne un altro, animato da sentimenti di concordia, per dare un impulso positivo. E' arrivato il momento di mettersi alle spalle le polemiche e fare il punto».
E, nel punto, ci sarà un'indicazione di svolta. «Lancerò segnali significativi di apertura, per chiamare a raccolta le tante e tante persone dalla grande personalità e capacità politica, che sono andate disperdendosi in mille rivoli» prosegue Rosso. «Sarà un appello che mi auguro trovi una risposta positiva. Poi ne lancerò un altro, che riguarderà lo stesso Tondo, e anche il più ampio bacino di consenso al quale possiamo attingere».
«Ci saranno grandi novità, la rivalorizzazione di persone che si erano un po' estraniate dalla politica, e il recupero di quanti covavano amarezza, Tondo in primis», conclude il commissario forzista. «Offriremo la prospettiva di una cavalcata verso la vittoria e non verso una sconfitta annunciata, e potremo capire se sarà possibile compiere questo percorso. Di più non dico, per lasciare un po' di suspense».
Stando alle voci di corridoio, il copione è già scritto da qualche giorno. Rosso, anzi, lo avrebbe avuto da Claudio Scajola nel momento in cui è subentrato a Ettore Romoli: tonificare Forza Italia richiamando in servizio, ad alto livello, gli uomini di spicco della Dc, quali l'ex assessore Carmelo Calandruccio a Trieste, e il già parlamentare Ivano Benvenuti nell'Alto Friuli. Il tutto con la regia di Adriano Biasutti: all'ex presidente sarebbe stati offerti - dicono - una candidatura nel listino, e il posto lasciato libero da Ferruccio Saro, quello di orchestratore della politica Cdl in consiglio regionale. Al momento Biasutti non avrebbe accettato, ma, se dovesse andare in porto l'asse preferenziale con l'Udc, che porterebbe il centrodestra a schierare l'ex ministro Giorgio Santuz nella corsa per il Comune di Udine, non è da escludere un ripensamento.
In quanto alla "bomba Tondo", potrebbe venir disinnescata con il formale impegno a nominarlo coordinatore del partito per il Friuli-Venezia Giulia. Si tratterà di capire se il presidente, che peraltro non presenzierà all'incontro («Non può venire, aveva già preso un impegno a Roma», si affretta a precisare Rosso), si fiderà della promessa, se gli andrà bene la coabitazione con gli ex ras scudocrociati, e infine se manterrà valida la sua dichiarazione di qualche giorno fa: allontanate Saro, e io gli vado dietro. (l.s.)