Non cessano le polemiche sui premi di fine anno che sono assegnati ai dirigenti comunali per essere riusciti a raggiungere determinati risultati.
Anche quest’anno, come nel 2007, i premi ammontano complessivamente a circa 50 mila euro e l’incarico di effettuare una sorta di graduatoria del merito e, quindi, di quantificare la somma che il Comune erogherà a ogni dirigente spetterà a un organismo recentemente ricostituito, denominato Nucleo di valutazione. Quest’ultimo è stato contestato ieri, nel corso della conferenza stampa dell’opposizione, sia perché non ritenuto necessario, «è semplicemente una spesa in più», sia per i criteri con cui sono state scelte le persone che lo compongono, ovvero Giovanni Blarasin, dirigente della Provincia di Pordenone e Lucio Gregoretti, del Comune di Monfalcone. La questione, sollevata nei giorni scorsi anche dal segretario locale dei Radicali, Pietro Pipi, sarà portata in discussione anche nel prossimo consiglio comunale, attraverso un’interrogazione della consigliera dei Cittadini per Gorizia - Italia dei valori, Donatella Gironcoli, interrogazione su cui ha concordato anche il capogruppo del Partito democratico Federico Portelli, che ha anche ottenuto una copia dei premi dei dirigenti nel 2007, che saranno pagati entro la fine dell’anno. Complessivamente saranno pagati circa 58 mila euro e, a livello individuale, ci saranno tre dirigenti che si porteranno a casa quasi 9 mila euro lordi. Altri cinque capi-settore avranno, invece, un riconoscimento al di sotto dei 6 mila euro, con differenze di qualche centinaio di euro e uno solo, invece, scenderà al di sotto dei 5 mila. Ieri, durante la conferenza stampa dell’opposizione c’è stato chi, come il consigliere del Forum, Andrea Bellavite, pur senza entrare nel merito della professionalità dei dirigenti, ma facendo un ragionamento di carattere sociale ha criticato questi importi, evidenziando che «ci sono persone che vivono un anno intero con cifre simili, mentre in questo caso vengono aggiunte a stipendi già elevati».