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I radicali: «Poca meritocrazia in Comune»

Testo: 

PUBBLICO IMPIEGO. LA POLEMICA.

«I componenti del nucleo di valutazione incaricato di assegnare i premi di produttività ai dirigenti comunali non sono stati scelti sulla
base di criteri meritocratici. La prova sta nel fatto che è stata del tutto ignorata la candidatura di Ezio Guerci, docente universitario
ed esperto di diritto amministrativo, già collaboratore dell’allora ministro Bassanini e tuttora consulente di numerosi enti locali in tutta Italia. Valuteremo la possibilità di fare un ricorso al Tar».
A gridare allo scandalo è Pietro Pipi, dell’associazione radicale «Trasparenza è partecipazione», che ieri mattina ha ricostruito nel dettaglio i contenuti di questa vicenda. «Inizialmente il Comune si era mosso correttamente, formulando un avviso di selezione per curriculum al fine di individuare i migliori profili professionali per andare a ricoprire questo incarico – ha spiegato Pipi, rivelando di aver partecipato anche lui alla selezione -. Al bando hanno partecipato 38 persone. Poi, però, senza motivazioni precise, la procedura è stata riaperta, accogliendo ulteriori 21 curricula. Il Comune ha scelto fra quest’ultima tornata di domande i due componenti
esterni del nucleo di valutazione ». Secondo Pipi, però, c’è di più. «Uno dei due componenti è il signor Lucio Gregoretti, del Comune
di Monfalcone – spiega il segretario dell’associazione radicale -. Un ex sindacalista che, pur non ricoprendo un incarico dirigenziale
(è capo dell’ufficio di gabinetto del sindaco Pizzolito, ndr) a Gorizia è stato chiamato a valutare l’operato dei dirigenti».

Data: 
Domenica, 28 December, 2008
Autore: 
(n.c.)
Fonte: 
IL PICCOLO - Gorizia
Stampa e regime: 
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