Bufera in Idv: consiglieri autosospesi

UDINE. I consiglieri regionali Enio Agnola e Alessandro Corazza, e il consigliere provinciale di Udine Paola Schiratti «e molti altri iscritti e dirigenti dell'Italia dei valori», contestano il commissariamento dei coordinatori provinciali dell’Idv di Udine e Pordenone. E si autosospendono disconoscendo «il coordinamento regionale del partito», guidato da Bassi.
«È pericoloso per il presente e il futuro del partito provocare lacerazioni e spaccature - hanno dichiarato ieri -. Il procedimento di commissariamento, che peraltro avviene proprio pochi mesi prima dei prossimi Congressi regionale e provinciali, non è dunque giustificato se non riconducendolo a una logica prettamente di potere che contrasteremo con determinatezza e a maggior ragione proprio perché avviene all’interno di un’associazione, quale l'Italia dei Valori, che condanna questi metodi».
Bassi, che ha avuto il 70% dei voti degli iscritti, ha accusato i coordinatori provinciali di Udine e Pordenone di avere mantenuto «continui atteggiamenti ostativi di scarsissima collaborazione e comunicazione con il nuovo coordinatore tali da impedire un corretto rapporto tra i vari livelli del partito. Per tale motivo, dopo un lungo periodo di tentativi di mediazione e composizione del problema, visto che le posizioni dei due coordinatori non mutavano, mi sono visto costretto a commissariare i due» sostiuendoli con Gabriella Bon a Pordenone e Giovanni Crosato a Udine.