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Il difensore non è inutile

Testo: 

La nomina era frutto del meccanismo del cosiddetto spoils system (che non è sempre pratica abbietta se cade su persone competenti). Invece questo consiglio ha abrogato la legge regionale n. 201-1981 che aveva istituito il difensore civico regionale.

Cancellata. Ventisei anni di lavoro di illustri magistrati, della sottoscritta e di collaboratori particolarmente validi e motivati. Nulla è valso a scongiurare questa sciagurata decisione: né l’intervento del mediatore europeo, professor Diamanduros, né l’intervento del coordinatore della Conferenza dei difensori regionali e delle province autonome dottor Donato Giordano, difensore civico della Lombardia, esponente di spicco del partito di Forza Italia. Il difensore civico viene chiesto come requisito per l’entrata dei nuovi paesi nell’Unione europea ed è stata presentata alla Camera, con la firma di deputati di entrambi gli schieramenti politici, una proposta di legge per istituire, finalmente anche in Italia, un sistema di difesa civica nazionale. Invece, questa Regione, che tra le prime l’aveva istituito, oggi l’ha abolito, con un emendamento votato di notte, in una legge di bilancio.
Istituto di alta civiltà liberale e democratica, presente da piu tempo nei paesi di lunga tradizione democratica (la Svezia nel 1809 per prima e poi altri dell’Europa del Nord già nei primi anni del ’900), il difensore civico, risolvendo in via non giurisdizionale contenziosi che altrimenti non avrebbero che la via giudiziaria, lenta e costosa, fa risparmiare denaro non solo ai cittadini, perché per essi è del tutto gratuito, ma anche alle pubbliche amministrazioni. Non solo perora, quando è doveroso e possibile, la causa dei cittadini, ma offre alla pubblica amministrazione suggerimenti per un suo migliore funzionamento. Non solo interviene in favore delle persone, ma le consiglia e spiega loro le ragioni dell’amministrazione. Invece, il difensore civico è stato trattato solo come un costo. Assieme alla legge sull’immigrazione e all’abolizione del reddito minimo di cittadinanza, come bene ha detto il Pd, tutore e difensore sono stati aboliti perché erano al servizio dei piu poveri e deboli tra gli appartenenti alla comunità regionale.

Il difensore civico è caduto sotto la mannaia dei tagli, mentre ci si guardava bene dal tagliare veramente i costi della politica; anzi, questi sono stati aumentati, essendo stato previsto che la Regione pagherà le spese legali di consiglieri regionali (sic!), amministratori di Comuni e Province, consorzi e società partecipate, in caso di procedimenti legali legati alle loro funzioni. Altro che tagli! I tagli sono solo a carico dei cittadini. È stato giudicato troppo costoso un servizio che andava a favore delle persone comuni alle prese con le infinite lungaggini, gli inspiegabili silenzi e le inutili peripezie con gli uffici regionali e statali. Con tanto di scandalizzato, sbandieramento dello stipendio del difensore, lordo delle tasse e della previdenza.

Uno stipendio decoroso per un’attività a tempo pieno che richiede competenze particolari, sia giuridiche sia relazionali, indennità che corrisponde all’80% dell’indennità base di un consigliere regionale senza altri rimborsi di alcun tipo: per chi non la cumuli con altre entrate e debba pagarsi la previdenza volontaria non è davvero una cifra esagerata. L’opera vandalica perpetrata da questa maggioranza regionale è stata così vasta da mettere praticamente ko l’opposizione che, soprattutto sul difensore civico, non ha saputo farne una seria e documentata difesa. Tutti i consiglieri avevano ricevuto puntualmente le dettagliate relazioni che avrebbero loro consentito di ribattere alle enormi sciocchezze che sono state dette sul nostro lavoro. Tutto era trasparente e facilmente reperibile: il numero dei cittadini che negli anni avevano interpellato l’ufficio, le materie trattate, i più interessanti casi descritti puntigliosamente, i riassunti di tutte le pratiche svolte, nulla è stato considerato. False e ipocrite dichiarazioni di stima per la mia persona, che mi sono state riferite, non interessano. È stato squallido farne un problema personale perché a essere cancellato è stato l’istituto del difensore civico e non la persona che giustamente poteva essere sostituita in quanto la legge stessa prevedeva l’elezione del nuovo difensore. Perché è stata messa in discussione l’istituzione? Perché è stato spazzato via il lavoro di ventisei anni, bollato come inutile: i miei predecessori, i nostri collaboratori, tutto inutile? Cosa avrebbero voluto questi signori che facesse il difensore civico? Si è fatto finta di non sapere che il difensore regionale ha competenze ben diverse e assai più vaste rispetto ai difensori comunali, confondendo il difensore addirittura con il capo dell’opposizione in consiglio.

I difensori comunali possono intervenire solo nei confronti dell’amministrazione cui appartengono, non certo nei confronti della Regione, degli enti regionali o degli enti statali. No, l’attività non era affatto inutile, tutt’altro. Forse il lavoro del difensore regionale, anzi, è stato scomodo e fastidioso in un’epoca in cui, essendo stati aboliti tutti i controlli amministrativi, il difensore civico, pur senza potere di annullamento, poteva, e anzi ha messo il dito nelle piaghe del sistema. Venendo dalla politica, pur se da un’esperienza assai breve, so che è un gioco duro, anche per l’assenza delle donne. Ma da duro oggi è diventato un gioco sporco: il mio curriculum professionale in questo momento non esiste e mi sono state rivolte parole volgari. Ho fiducia pero di essere stimata tra i colleghi avvocati e di essere stata, come difensore civico, un valido aiuto a molti cittadini, sia per le mie competenze legali sia per la mia predisposizione al contatto umano. Quanto alla mia personale esperienza ringrazio per quanto mi è stato dato, veramente tanto, dalle centinaia di persone incontrate e dai miei collaboratori, anche gli autisti che con pazienza mi hanno accompagnato e atteso nelle quattro sedi periferiche dell’ufficio presso le principali città della regione a incontrare tanta, tantissima gente. Ma per l’istituzione, per i miei collaboratori e soprattutto per questa regione che si è comportata così miseramente la fine del difensore civico regionale è veramente un male assai grave. Lo sappiano il consiglio e tutta la comunità regionale.

*difensore civico Friuli Venezia Giulia

Data: 
Martedì, 12 August, 2008
Autore: 
Caterina Dolcher
Fonte: 
MESSAGGERO VENETO
Stampa e regime: 
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