Leggendo l’intervento del segretario dei Radicali di Gorizia, Pietro Pipi, non posso che condividere l’iniziativa di programmare una qualsiasi forma di manifestazione a livello locale per l’8 agosto in concomitanza con l’apertura dei Giochi olimpici.
Condivido inoltre le sue affermazioni sulla situazione drammatica che il popolo tibetano sta vivendo da troppi anni e reputo condivisibile l’idea di far esporre agli enti locali (e non solo) per tutto il periodo dei Giochi la bandiera tibetana in segno di solidarietà.
Per quanto infine dichiarato dall’esponente dei Radicali sul cosiddetto “silenzio della città”, mi sento di dover dissentire e con la presente ricordo che il sottoscritto in data 19 maggio ha presentato una mozione al consiglio comunale di Gorizia sul “Tibet” che è stata discussa e infine votata da tutto il consiglio comunale (a esclusione di Rifondazione comunista), nella quale si impegnava il presidente del consiglio comunale a inviare all’ambasciata cinese in Roma il suo documento di condanna per le violenze in Tibet, letto e condiviso da tutto il consiglio comunale in data 18 marzo.La mozione impegnava, inoltre, il sindaco Ettore Romoli a inviare al presidente del consiglio dei ministri l’onorevole Silvio Berlusconi una lettera nella quale lo invitava a non partecipare alla cerimonia di apertura dei Giochi olimpici.
Un tanto a precisare che a Gorizia ci sono persone attente ai problemi che affliggono popolazioni lontane dalla nostra città e che il Dalai Lama e il suo popolo non sono stati dimenticati dal consiglio comunale goriziano.