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MARA CARFAGNA

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da wikipedia

Mara Carfagna – all'anagrafe Maria Rosaria Carfagna – (Salerno, 18 dicembre 1975) è una politica e showgirl italiana, parlamentare del Popolo della Libertà e attuale Ministro per le Pari Opportunità.

Formazione

Consegue la maturità scientifica presso il Liceo Scientifico "Giovanni da Procida" di Salerno.

Dopo aver studiato recitazione e pianoforte, nel 1997 ha partecipato al concorso di Miss Italia piazzandosi al sesto posto.

Nel 2001 si laurea in Giurisprudenza presso l'Università degli Studi di Salerno discutendo una tesi in Diritto dell'informazione e sistema radiotelevisivo.

Attività di modella, valletta e conduttrice televisiva [modifica]

Dal 2000 al 2006 ha partecipato al programma televisivo La domenica del villaggio condotto da Davide Mengacci, in qualità di co-conduttrice. Nel 2006 ha condotto il programma Piazza grande insieme a Giancarlo Magalli.[1] Inoltre, ha fatto parte del cast dei programmi televisivi I cervelloni, Vota la voce e Domenica In.[2]

Nel 2007 ha partecipato con un cameo alla fortunata serie tv italiana Boris, impersonando il ruolo della cuoca Matilde, lavoro da lei realmente svolto in passato presso la trattoria del padre.

Nel gennaio 2007 è involontariamente al centro di un evento che ha avuto molto spazio nella cronaca. Durante la serata di premiazione dei Telegatti, Berlusconi parlando di lei dichiara «Se non fossi già sposato la sposerei subito», suscitando la reazione della moglie Veronica Lario che richiese pubblicamente le scuse del marito con una lettere aperta sul quotidiano la Repubblica.

Partecipazione a servizi fotografici

Mara Carfagna ha dichiarato di credere nei valori della famiglia ed ha spiegato, all'intervistatore che gliene chiedeva le ragioni, il suo rifiuto a recitare in un film diretto da Tinto Brass.[3] In passato, foto che ritraggono la Carfagna parzialmente senza veli, sono state però pubblicate sulla rivista Maxim, nonché su numerosi siti internet[4].

Attività politica

Ricopre il ruolo di responsabile del movimento delle donne di Forza Italia[5] (poi confluito nel Popolo della Libertà).

Nelle elezioni politiche del 2006 la candidatura e successiva elezione della Carfagna alla Camera dei Deputati aveva sollevato polemiche anche all'interno del suo partito, in considerazione della sua precedente attività di valletta televisiva.[6]

Nelle elezioni politiche del 2008 è stata candidata alla Camera dei Deputati al terzo posto della lista del Popolo della Libertà nel collegio Campania 2, in una posizione considerata sicura, che ha permesso alla Carfagna di essere eletta deputato per la seconda volta.

Dall'8 maggio 2008 è Ministro per le Pari Opportunità, nel Governo Berlusconi IV.

La polemica sulle unioni omosessuali

Il 15 febbraio 2007 al seminario Donna, vita e famiglia, da lei stessa organizzato, la deputata Carfagna afferma che «non c'è nessuna ragione per la quale lo Stato debba riconoscere le coppie omosessuali, visto che costituzionalmente sono sterili» e che «per volersi bene il requisito fondamentale è poter procreare»[7].

Queste affermazioni hanno suscitato lo sdegno di molti esponenti della comunità GLBT, tra i quali la deputata transgender Vladimir Luxuria che ha proposto un parallelo tra le parole della Carfagna e una legge della Germania nazista «che prevedeva l'internamento degli omosessuali ritenuti socio-sabotatori perché non in grado di riprodursi»[7].

A sua difesa la Carfagna ha affermato che le sue parole citavano quelle del prof. Francesco D'Agostino (ordinario di filosofia del diritto e membro della Pontificia Accademia per la Vita) che aveva definito le unioni omosessuali «costitutivamente sterili»[8].

Sono le nuove leve della politica... in salsa pdl...

Nuove leve e pure gnocche d'altronde, a differenza di quelli del PD che c'hanno solo la ormai vecchia Melandri, quelli del PDL in fatto di femmine se ne intendono ed io uomo sono....

Daniele

Altro non posso dire che la splendida foto da te pubblicata parla praticamente da sola, certo, determinate sue posizioni etiche non le condivido affatto al contrario, invece, di "altre" che apprezzo moltissimo, altro non voglio aggiungere altrimenti qua "qualcuno" si potrebbe pure offendere, sia detto mai...

Daniele