Fino a ieri sera nessun invito formale di Pozzo ai candidati sindaco per illustrare il progetto di ristrutturazione
Cainero: «La mia posizione è nota, a Venezia avevo fatto un piano con soli fondi privati»
Nessun invito formale per un incontro con i candidati sindaco sul tema del nuovo stadio "Friuli". Giampaolo Pozzo non ha ancora dato seguito alla dichiarazione con la quale voleva sopire le polemiche susseguenti alla presentazione del progetto di sabato scorso in occasione dell'incontro con il Comitato interministeriale per le strutture sportive. Enzo Cainero non abbocca alla polemica. «Se mi arriva l'invito certamente andrò a prendere visione di questo progetto che ancora non conosco - dice il candidato sindaco per il centrodestra - Dall'altra parte la mia posizione al riguardo è nota. A Venezia, quando collaboravo con Zamparini nella società veneziana avevo elaborato un progetto per la costruzione di un nuovo stadio costruito interamente con i fondi privati». Un chiaro messaggio in risposta al piano economico finanziario annunciato da Pozzo che coinvolge la Regione, il Credito Sportivo, il Comune e quindi i privati.
Anche gli altri candidati sindaco aspettano la "convocazione" di Pozzo, ribadendo le posizioni già espresse nel confronto tra i candidati organizzato dall'associazione Maratonina di Udine recentemente. Ma il tema dello stadio tiene acceso il dibattito politico.
«Invito Cainero a non partecipare al tavolo imbandito del bottino di soldi pubblici che Pozzo chiede per la sua società - dichiara Gianfranco Leonarduzzi , radicale, candidato con il centrodestra - 200miliardi di vecchie lire per una società privata sono troppi, compresi i 30 milioni di euro che la regione vuole concedere. Il Credito sportivo che vuole finanziare l'opera del nuovo stadio è sostenuto con i soldi dei contribuenti. Invito Cainero a non cadere nel tranello che Pozzo sta preparando. Il piano del nuovo stadio sarà la vergogna di Udine e dei friulani, il festival della mangiatoia di denaro pubblico, è solo un bluff». Di tutt'altro parere Diego Volpe Pasini, che aveva messo in contatto Pozzo con Illy per risolvere il problema dei tornelli: «Il progetto dell'Udinese arricchisce la città perchè prevede la riqualificazione di tutto il parco del Cormor, con un parco a tema ambientale, la risistemazione delle aree urbane e molte opportunità commerciali».