Un nuovo titolo per il forum della poca discussione.
Comunicare e' un aspetto fondamentale e imprescindibibile dell'attivita' politica, e nello specifico, del nostro essere associazione radicale nel territorio. Difetti e mancanze - di matrice organizzativa - sono evidenti ogni qual volta scendiamo in piazza Cavour. Cio' e' un dato di fatto.
La domanda allora e': vogliamo crescere, contare qualcosa e allargare la nostra rete partecipativa/associativa?
Indispensabile e' convenire su alcuni punti e porre in essere le dovute misure finalizzate ad accrescere la nostra rilevanza nell'opinione pubblica locale. Banale, ma non cosi' scontato e' l'obbiettivo: farsi conoscere. Il come non e' fuori dalla nostra portata, e' tuttavia imperativo razionalizzare il metodo ricercando il massimo possibile da tutte le occasioni a nostra disposizione.
Per introdurvi nello specifico dei contenuti, ripropongo alcuni post, miei e di Daniele, in merito al predetto che fare?, in riferimento alla discusisone apertasi al contenuto notizie dal titolo: BENE IL TAGLIO DEI CONSIGLI DI AMMINISTRAZIONE, ORA SI CANCELLI L'ATO
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Inserito da francesco.s il Mar, 13/11/2007 - 13:08
Come non darti ragione, i banchetti valgono poco per la qualita' dell'informazione, ma nella misura con cui essi riescono ad attirare l'attenzione - se fatti quindi con cognizione di causa - possono portare alcuni risultati considerevoli. Oculatamente supportata da internet, una politica banchettaria puo' valorizzarsi, poiche' internet arriva a molti, anzi moltissimi... tuttavia anche questi molti moltissimi devono sapere verso quale URL indirizzare i loro browser.
Ti faccio un esempio del Gazebo ideale:
Innanzi tutto dei bei manifesti che colpiscano l'occhio, perche' cogliere l'attenzione del passante e' fondamentale. Non devono pero'essere troppo espliciti, perche' la curiosita' deve essere stimolata e non appagata. Il trucco e' costringere il curioso a osservare. Le parole chiave della materia trattata devono essere ben in evidenza e in evidenza dev'essere anche il rimando al sito. Cosi' uno potra' non aver voglia di fermarsi, ma se e' un minimo curioso - chi non e' curioso non sara' cmq ricettivo in ogni caso - magari andra' a farsi un giro sulle pagine web segnalate.
Versante sito:
Una semplice iscrizione ad una newsletter, posta in bella vista non appena si accede alla home, puo' essere molto utile. Chi e' curioso, ma non vuole (per il momento) impegnarsi/esporsi, non contattera' mai via telefono o email i resposabili, preferira' sapere le attivita', essere informato su banchetti, riunioni, eventi di vario genere. Senza impegno.
Tuttavia, la newsletter e' un mezzo "anonimo" solo per l'utente, non per l'amministratore.... A quel punto si avra' il contatto (email) di una persona in piu'. A quel punto la "macchina di brainwashing" di cui nel frattempo ci saremo do0tati, potra' avere la prima cavia (a meno che qualcuno di noi non si voglia - volontariamente - prestare per testare la macchina).
Scherzi a parte, sono sicuro che hai compreso dove voglio parare. Gli esempi che ho posto in evidenza non sono esaustivi, mi pare ovvio, voglionoe ssere due piccoli accorgimenti finalizzati a migliorare la comunicazione. E' qua il discriminante: comunicare bene.
Inserito da daniele66 il Mar, 13/11/2007 - 19:58
Così impostata, banchetti più internet, il progetto è senza dubbio interessante perchè e solo unendo, e non dividendo, le due cose che si può ottenere un qualche risultato positivo altrimenti, come già avvenuto in passato, rischiamo solo di disperderci in mille rivoli trasformando le nostre pur belle idee in operazioni di mera testimonianza e nulla più.
Certo se poi dessimo di noi stessi anche un immagine all'esterno, specie qua in Friuli, meno litigiosa e più costruttiva allora sarebbe il massimo ma forse, chissà, chiedo troppo.
Daniele
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Re:
La questione immagine unitaria fuoriesce dall'immagine al pubblico latu sensu: chiunque sia a conoscenza della frammentazione esistente e' perche' e' gia' a conoscenza della situazione interna. Il preambolo introduttivo a questo forum, come del resto il discorso fatto fin'ora, attineva ad una sfera di rapporti con l'esterno, inteso come coloro che non conoscono la nostra esperienza radicale.
Permettimi di esulare dal topic dicendo che la crescita della associazionee e' connessa sicuramente alla potenziale riunificazione radicali friuli venezia giulia. Io punterei a questo, alla crescita. Chiuso qui.
La digressione mi permette ora di porre un interrogativo al quale esigo risposta non solo tua, magari di altri: Quali sono i passi per far crescere l'associazione?
Pareri personali
1) Il problema, a mio parere, è anche esterno perchè almeno qua in Regione ci sono tante, per i miei gusti troppe, persone che parlano a nome dei radicali senza avere il titolo e questo, credimi, anche all'esterno si nota e la gente è meno ingenua di quanto tu possa pensare.
Comunque per chiarirti ancora più la cosa ti faccio un esempio pratico relativo al caso Gentili, Mendizza, Leonarduzzi e Santarossa per te chi di loro ha più titolo, simpatie a parte, nel parlare a nome di tutti quanti i Radicali di questa regione? Perchè per me portavoci credibili dei Radicali Regionali, e parlo ormai da esterno, sono Stefano e Leo ma tu, altrettanto legittimamente, potresti avere idee diverse ricordandoti in ogni caso che la gente i giornali e il web lo pratica abbastanza per non capire che almeno da noi c'è una divisione netta tra giuliani e friulani e questo, lo ribadisco, non aiuta di certo la nostra immagine esterna.
Per tacere dell'immagine esterna del partito nazionale ormai logorata, e credo ormai compromessa, dalla vecchia querelle Pannella - Capezzone che ancora, vedi Congresso di Padova, sta portando qualche strascico tutt'altro, parere mio, che piacevole.
2) La mia opinione a riguardo l'annosa crisi che c'è tra giuliani e friulani è chiara, e cioè bisogna far capire una buona volta ai Romani che per una gestione più fluida delle cose locali è necessaria e oltremodo urgente una divisione netta tra giuliani e friulani anche per un fatto squisitamente socio-economico oltre che, a mio parere, anche di lingua e, anche se so che questo può indurre a qualche equivoco, pure di razza, insomma noi e loro siamo talmente diversi che un qualsiasi tentativo di dialogo oltre che una totale perdita di tempo rischia di diventare pure dannoso, soprattutto a livello di rapporti interpersonali, leggi minacce fisiche che meno di un anno fa ho personalmente ricevuto in quel di Udine, Tiziano buon testimone, dalla persona di Marco Gentili e quindi, dopo questo spiacevolissimo episodio, mi sono anche io convinto che parlare con queste persone sia solo, lo ribadisco, una totale ed assoluta perdita di tempo.
Poi, se una divisione non fosse proprio possibile, io credo che da entrambe le parti, specie da parte giuliana, si debba fare un passo indietro, dicasi l'uscita di scena da parte di Gentili e Mendizza e, in misura minore, anche di Stefano e Leo, in poche parole un bel reset e ricominciare da capo cercando, se possibile, tra persone diverse, un altro livello di comunicazione, possibilmente civile, sarebbe già un qualcosa anche se, in tutta franchezza, vedo la cosa comunque ardua, soprattutto da parte loro, vedi la fanatica, dicasi comportamento tutt'altro che "ragionevole" avuto da lei nel forum dei radicali FVG, e sono pure gentile visto che si tratta comunque di una donna, Clara Comelli e tacendo, per amor di patria, riguardo la Sponza e quindi se queste qua sono le loro nuove leve apriti cielo!
Daniele
Re:
Parentesi.
Tutto ruota attorno al concetto di comprensione, dei pregi e difetti. Accettazione segue a ruota, sia per i pregi che per i difetti. Ad ogni modo, la mancanza di regole e il libero arbitrio garantito da Roma - in assenza di "santi" virtuosismi - porta a questo. CHi ha ragione? CHi e' il piu' splendido? Chi e' piu' radicale? E' questa logica separatoria, classificatoria, di divisione, che ha provocato la situazione attuale. E' questo modo pensare alla base delle discordie, tralasciando i contenuti.
Chiusa parentesi.
Comunque non e' questo il tema. Ripeto: se uno sa delle divisioni esistenti, sa anche dell'esistenza dell'associazione e della realta' radicale nel territorio. Quanto meno sa che esiste una associazion con un sito.
Il preambolo e' chiaro, qui voglio PARLARE DI METODO. Se non hai nulla da dire in merito, non rispondermi.
Metodo
Vedo che ti ho fatto incavolare, buon segno, scherzi a parte io ritengo che con questi personaggi, e mi riferisco in particolar modo ai giuliani, anche parlare di metodo è tempo perso sempre che, lo ribadisco, non si faccia un totale reset e vedere se con altre persone, magari più giovani, si può usare un metodo, dicasi dialogo e confronto continuo, migliore dell'insulto e del dileggio pratica che comunque gente come Mendizza e soprattutto Gentili merita alla grande non avendo loro, essendo dei pannelliani doc, mai avuta alcuna consistenza politica, almeno per me.
PS. Forse l'infausta vicinanza di Pipi e Cenni ti sta portando dall'altra parte? Brutto segno.
PS. Prima di rispondermi ancora più irritato di prima vorrei invitarti a considerare che il sottoscritto è proiettato, politicamente parlando, sempre comunque restando più o meno nell'area radicale, in altre direzioni e quindi le cose le vede e le giudica come se parlasse con un amico delle previsioni del tempo, compreso?
PS. Se per te comunque il metodo che devono adottare i friulani nei confronti dei giuliani è quello di calarsi i pantaloni di fronte a loro be allora sappi che la tua è un opinione, sia pur rispettabile, assai isolata. Tra l'altro, vedendo di recente Leo, ho nettamente compreso che lui loro non li calcola minimamente, a ragione e Stefano, più o meno, sta nella stessa, se non di peggio, posizione di Leo.
PS. Se poi, sempre parlando di metodo, ti riferisci all'uso del web e dei tavoli io penso di averti già risposto in altro post credo positivamente.
Daniele
Suggerimenti
Premesso che ho attitudine informatica e non sono un esperto di comunicazione, il sito è dell'Associazione e pertanto suggerimenti e osservazioni non sono solo benvenuti, ma assolutamente obbligatori.
Pertanto Francesco, se hai una serie di indicazioni in tal senso le possiamo vedere assieme per valutarne la fattibilità e l'efficacia. Mi rivolga a Francesco, ma in realtà l'invito è per tutti i frequentatori del sito.
In generale, ritengo che un sito per essere frequentato debba essere il più possibile dinamico. Questo ruolo lo svolge la rassegna stampa. Ovviamente dovrebbero essere le iniziative dell'Associazione a generare interesse, ma al momento siamo al palo. Magari nuove persone potrebbero dare stimoli nuovi.
Si può pensare di abilitare gli utenti in modo che aprano un blog personale. Ma è da valutare assieme.
Per quanto riguarda la mailing list, io credo che quella attuale è già sufficiente, ma si può discutere. Anche della collocazione del suo link. Esistono anche 2 mailing list del sito, una per le comunicazioni agli iscritti al sito e una per le comunicazioni agli iscritti all'Associazione. Sono strumenti monodirezionali, ma si può vedere anche questo aspetto.