UDINE. La volontà è quella di arrivare al 30 agosto con un’ipotesi di candidatura unica per la segreteria del Partito democratico del Friuli Venezia Giulia. Ieri i segretari della Margherita Antonio Ius e dei Ds Bruno Zvech hanno fatto il punto sulle prossime tappe che porteranno alla scelta della guida del Partito democratico in Fvg: entro il 12 settembre dovranno essere presentate le candidature, sostenute da 1.500 firme; entro il 20 settembre dovranno essere pronte le liste; e poi il 14 ottobre la scelta della leadership del nuovo soggetto politico.
«Nei prossimi giorni ci vedremo per concordare gli incontri e per trovare un coinvolgimento della società civile e delle liste civiche», fa sapere Ius, che dice pure di aver parlato con il sindaco di Pordenone Sergio Bolzonello, sostenitore di Walter Veltroni, che assieme al goriziano Giorgio Brandolin, che invece parteggia per Enrico Letta, chiede di trovare una sintesi e quindi una candidatura unitaria. Non sono gli unici. «L’abbiamo sempre detto anche noi», afferma Zvech, tra i favoriti alla segreteria assieme all’altro candidato Gianfranco Moretton, vicepresidente della Giunta regionale. «È auspicabile che tutti assieme - dice ancora Ius - troviamo il bandolo della matassa con l’ipotesi di una candidatura unica, pur sapendo che potrebbe non essere così. I partiti non determinano in assoluto le regole del gioco e allo stesso tempo questo è anche il bello del gioco».
«Ci troveremo a breve anche per parlare della formazione delle liste e faremo il quadro per capire come muoverci per le prossime scadenza», è il parere di Zvech. «Credo - aggiunge - sia giusto immaginare anche una caratterizzazione regionale del Partito democratico. E, senza apparire presuntuoso, dal Friuli Venezia Giulia potrebbe essere offerto un contributo originale al nascente Partito democratico». Ma più che insistere sui candidati, sottolinea Zvech, «è il caso di farlo sui contenuti».
Con il Pd, è il parere di Ius, potrà essere intercettata parte della società civile, e la coalizione di Intesa democratica dovrà saper coinvolgere anche i delusi del centrodestra. Per esempio la Lega? «Posso solo dire che sul Federalismo fiscale il presidente della Giunta Riccardo Illy ha fatto molto di più di quanto abbia portato a casa la Lega nord quando era al governo regionale in sintonia con quello nazionale», conclude Ius.
E intanto oggi, il ministro per la famiglia, Rosy Bindi, sarà ospite a Udine: lo ha reso noto l’assessore ai servizi sociali del Comune di Udine Daniele Cortellezis, suo fiduciario regionale nella campagna delle primarie del Partito democratico. Bindi - candidata alla segreteria nazionale - farà una conferenza stampa alle 15.30 nell’Osteria ai frati di piazzetta Antonini.