Mentre Ds, Margherita e alcune liste civiche costituiscono il Partito democratico, sotto l’egida del socialismo europeo, lo Sdi punta alla realizzazione di una costituente socialista, sempre inserita all’interno del centro-sinistra, ma differente nella vocazione. «Proprio la mancata adesione del Partito democratico al socialismo europeo – ha affermato nel corso di una conferenza stampa il segretario provinciale, Pierantonio Rigo – è per noi una discriminante. Troppe contraddizioni nel nuovo soggetto politico, a partire dai temi della laicità dello Stato».
Da qui il manifesto che, a livello regionale, è stato presentato per la prima volta a Pordenone, curato da due ricercatori dell’università di Udine, Luca Taddio e Lisa Pizzighella. L’obiettivo è quello di allargare la formazione ad altri soggetti politici, anche se sui confini le posizioni sono diverse. «Personalmente – ha affermato Rigo – credo che dobbiamo puntare a un ambito il più allargato possibile». Guardando, quindi, anche alla sinistra radicale di Pdci, Rifondazione comunista e Verdi, una tesi, però, che nello Sdi non è da tutti condivisa.
Di certo il primo interlocutore sarà la Sinistra democratica, ovvero gli ex diessini che hanno abbandonato il partito, che, attraverso Salvatore Bruscia, auspicano «un progetto comune che, dopo anni di divisioni, porti a dar vita a una forza plurale e unitaria che nelle sue diverse componenti ritrovi la missione di rappresentanza e di governo». Attenzione pure da parte dei Verdi, attraverso Stefano Mantovani, e l’idea che emerge è quella che si arrivi a un laboratorio già alle regionali del prossimo anno, «sperando che Riccardo Illy – ha commentato Rigo – sciolga le riserve sulla ricandidatura prima di gennaio del prossimo anno».
Articolato il manifesto, illustrato alla presenza anche del segretario regionale dello Sdi, Alessandro Dario, e di Rosanna Rovere. Tra gli obiettivi la riduzione dei costi della politica, limiti alla rieleggibilità di chi ha cariche amministrative, diffusione della trasparenza, incremento delle energie rinnovabili e valutazione dell’applicazione dell’energia nucleare dell’ultima generazione. Quindi salario minimo garantito, servizi essenziali nelle mani del pubblico, protezione dei beni naturali e artistici.
Lo Sdi presta molta attenzione al tema della laicità dello Stato che si coniuga con la libertà di ricerca e il riconoscimento legale delle unioni di fatte. Tra le altre proposte, il controllo della prostituzione e la legalizzazione delle droghe leggere. In campo regionale più attenzione alla diffusione dell’inglese che del friulano e, nel riassetto delle autonomie, la soppressione delle Province. «Si tratta di una base programmatica – ha sostenuto Dario – che porremo al confronto con i cittadini in modo che i contenuti finali siano concordati con la base
Commenti
Socialisti
Per me noi, inteso come RI e capezzoniani, con questa gente abbiamo ben poco da spartire nonostante la presenza tra questi del bravo Luca Taddio, mi spiace, ma proprio a livello di contenuti le nostre strade sono, fortunatamente, ben diverse soprattutto sul campo economico, almeno per me, essenziale e totalmente irrinunciabile anche perchè essere d'accordo solo sui diritti civili, cosa comunque importante, non è base sufficiente per costruire una piattaforma politica seria, parere mio.
Daniele