A MAGLIE STRETTE – CARO CAPEZZONE, IN TANTI SI SONO ROTTI LA CAPA E LE CORNA. LASCIA PANNELLA E I SUOI AL LORO DESTINO
Caro Dago, una non fa in tempo a distrarsi un paio di giorni, che il povero Capezzone becca un altro sberlone, in forma di dossier scandalo, da Kronos, in arte Pannella. Non basta, ad aumentare il delirio gerontocratico nazionale, c'è pure chi gli da ragione, al vecchio Vladimir Illic d'Abruzzo, che, quando non sa più che dire, usa la calunnia del quattrino.
Ora, io capisco l'ostinazione di chi sa di avere ragione, condivido la passione di un giovane dirigente liberale e liberista al quale non va proprio giù di lasciare al suo destino il movimento radicale. Però, caro Daniele, in tanti si sono rotti le corna, e non era ancora l'era di governo con Prodi. Accetta un consiglio, lasciali al loro destino, a Marco quel che è di Marco, cioè Cappato. Tu vai per la tua strada, molti, o almeno alcuni buoni, seguiranno. Se non ti convincono nobili ragioni, fatti convincere dalle signore dei salotti, Angiolilo in testa. Tutti a destra, avanti march con il buffet.
A lunedì.
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Analisi
Analisi giusta, a livello superficiale, quella della Maglie però, al contrario di Pannella, Capezzone al partito radicale vuole veramente bene e sta cercando di portarlo, assieme a pochi eroici compagni, fuori dalle secche in cui Marco P. l'ha volutamente cacciato anche se bisogna riconoscere che l'impresa in cui Daniele C. si è testardamente cacciato è indubbiamente disperata però un tentativo, prima di arrendersi definitivamente, bisogna comunque farlo poi, comunque vada, ognuno per la sua strada anche perchè Daniele C. e Pannella hanno due visioni politiche e di metodo agli antipodi e quindi eventuali tentativi di ricomporre il tutto avrebbero solo ed esclusivamente il sapore dell'accanimento terapeutico, pratica di cui il sottoscritto è da sempre fermo oppositore.
Daniele