L'opinione di Gianfranco Leonarduzzi, del comitato nazionale dei Radicali italiani, è chiara e netta: il Comune non può sobbarcarsi le spese attuali per lo stadio e l'impianto per il calcio professionistico «non deve assorbire risorse alla comunità».
Secondo Leonarduzzi dunque «Giampaolo Pozzo dovrebbe smetterla con i bluff e affidarsi al mercato, come avviene in Gran Bretagna: stadi privati e a carico delle società, steward e forze dell'ordine».
L'esponente radicale è convinto che «il Comune debba fare solo gli interessi dei cittadini» perché «il tempo delle partecipazioni statali è finito».
Commenti
Ottimo
Esatto Leo, la strada da percorrere per gli stadi in Italia è quella inglese, senza se e senza ma anche se, essendo in Italia, temo che ci vorrà ancora del tempo, e temo altri casi come quello di Filippo Raciti, perchè questo concetto entri nelle zucche vuote dei nostri politici e, soprattutto, dei nostri presidenti di club.
Daniele