Radio Radicale ha trasmesso anche in diretta una testimonianza di Cappato: "Mi trovo in una cella all'interno di una camionetta della polizia. Siamo qui con alcuni militanti dei diritti civili in Russia", ha detto il deputato radicale, collegato di nascosto con un telefono cellulare.
"Alla fine l'autorizzazione della manifestazione non era arrivata, ma noi volevamo solo consegnare una lettera al sindaco di Mosca. Il cordone della polizia chiudeva i manifestanti senza però proteggerci da alcuni contromanifestanti che gridavano e si lanciavano contro di noi, lanciandoci oggetti e uova".