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DICHIARAZIONE DI VOTO Pipi (Radicali): appoggiamo Obizzi e Silvana Romano

Testo: 

I radicali goriziani daranno il loro appoggio ai candidati di Forza Italia Dario Obizzi e Silvana Romano, «gli unici – spiega Pietro Pipi, membro del Comitato nazionale Radicali italiani e segretario dell’Associazione radicale di Gorizia “Trasparenza è partecipazione” – ad aver aderito al nostro appello».

«Il Partito radicale – afferma Pipi – è molte cose: è laico, liberista, libertario, liberale (perfino libertino), è antiproibizionista, anticlericale, non-violento... insomma davvero tante cose ma di certo non è una confessione, non è un clan e pertanto non da ordini, non impone istruzioni di voto. Dove possibile teniamo viva la Rosa la Pugno, qui in Friuli lo Sdi ha cercato di recidere questo fiore della libertà ma noi continuiamo a darle acqua come possiamo».

«Incredibile dictu et auditu, tra liste di ogni sorta – ha aggiunto Pipi – non è presente una lista radicale e per far valere le nostre istanze abbiamo elaborato un codice di auto-regolamentazione per la buona e sana amministrazione rintracciabile sul sito www.trasparenzaradicale.it.».

«Tra le centinaia di candidati, in questo esercito capitanato da 7 generali molti dei quali politicamente inconsistenti e amministrativamente analfabeti, a oggi – si legge ancora nella nota dei radicali – solo l’avvocato Dario Obizzi e la presidente del quartiere Centro Silvana Romano hanno aderito formalmente, e non a chiacchiere, al nostro appello. Laicamente, radicalmente e convintamente va a loro il nostro grazie e la nostra attenzione al momento del voto e sicuramente dopo il voto perché faremo di loro i nostri interlocutori privilegiati, i nostri “consiglieri di fiducia” poiché avendo firmato il nostro appello si sono, seppur parzialmente, riconosciuti in noi e noi in loro».

«È questa – così si conclude la nota – l’unica forma di voto di scambio che i radicali praticano: niente favori personali, ma impegni pubblici da mantenere».

Data: 
Sabato, 26 May, 2007
Autore: 
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Fonte: 
MESSAGGERO VENETO - Gorizia
Stampa e regime: 
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Commenti

Rimango basito rispetto ad una decisione presa all'ultimo momento utile. Aggiungo solo qualche dubbio: esiste un accordo alla base di questa presa di posizione che non lascia possibilità di repliche?

Io in questa decisione, che comunque rispetto, leggo in gran parte solo l'orgoglio tipicamente pannelliano di non sporcarsi le mani con le istituzioni ciniche e bare preferendo la strategia della strada, nel senso buono del termine, e poco altro io, per quanto mi riguarda, preferisco di gran lunga la strada pordenonese, molto più concreta e pratica, rispetto a quella goriziana, e giuliana, poco ancorata alla realtà di tutti i giorni, parere mio.
Daniele