Votiamo direttamente il presidente

In questi giorni le prime pagine dei giornali sono riempite dalla competizione interna nella Casa della Libertà per la scelta tra Alessandra Guerra e Renzo Tondo. Noi radicali chiediamo a tutti gli elettori di lasciare da parte queste risse di cui non ci importa nulla.Tutti quelli che vogliono il sistema maggioritario, il sistema americano, escano allo scoperto e si presentino con i radicali alle elezioni regionali. Vogliamo fare in modo che la prossima competizione elettorale non sia il solito capitolo della rissa tra Polo e Ulivo, o tra la Lega e Forza Italia, ma consenta al Friuli-Venezia Giulia di riaprire il confronto sul presidenzialismo e sul maggioritario.
Constatiamo che un presidente della Regione come Tondo, che stimiamo, viene mandato a quel paese pubblicamente dal ministro Bossi e portato alla sconfitta su tutti i fronti a causa delle scelte suicide della Lega su referendum, famiglia e politiche agricole (vedi il tentativo di inciucio di Narduzzi con Bovè...).Ricordiamo agli amici della Lega che la vera alternativa ora è la scelta tra il sistema americano, bipartitico e il sistema partitocratico romano in cui anche i leghisti sguazzano. A che ci serve la cosiddetta devolution, cioè il passaggio di competenze da Roma alle istituzioni più vicine ai cittadini, se tali competenze passano dai 44 partiti romani ai 44 partiti friulani?
Allora a Roma, come a Trieste e come in Friuli-Venezia Giulia, occorre mandare a casa i partiti e avere un po' di riforma americana. Il testo di riforma istituzionale per la nostra regione è già pronto ed è quello che i radicali proporranno agli elettori come punto principale del programma elettorale: dare ai cittadini del Friuli Venezia Giulia il potere di votare direttamente il presidente e scegliere i consiglieri regionali in collegi di 20000 abitanti in confronti diretti tra candidati, il più votato in ogni collegio andrà in consiglio regionale. Gli altri rimarranno a casa. Il sistema cioè che riduce a due o tre i partiti presenti in regione.

Stefano Santarossa
Segretario Radicali friulani