Mentre a Roma si sfideranno il Family day e la Manifestazione del coraggio laico, a Gorizia oggi si celebrerà il 33º anniversario della vittoria del referendum sul divorzio, una data simbolica per la storia repubblicana.
In sala giunta provinciale si accenderà il dibattito con la partecipazione del presidente della Provincia Enrico Gherghetta, del coordinatore regionale della Rosa nel pugno Marco Gentili, della coordinatrice nazionale del manifesto per l’uguaglianza Clara Pomelli, del segretario di Trasparenza è partecipazione Pietro Pipi (nella foto) e di Lorenzo Cenni, membro del comitato nazionale dei Radicali italiani che ricorderà Ernesto Rossi, che ha dato la vita per la libertà e i valori della laicità, lanciando negli anni 60 l’anno anticlericale.
«L’aver scelto proprio il 12 maggio per il Family day suona come una provocazione alle orecchie di quanti in questo paese vogliono ancora difendere la laicità e che respingono un approccio religioso e ideologico nel terreno politico», ha precisato Pipi.
Per chi volesse approfondire questi temi, l’appuntamento è stamattina dalle 10.30 alle 12. Lunedì invece si terrà l’atteso confronto all’americana fra i candidati sindaci di Gorizia. Su sette soltanto quattro hanno dato finora la loro adesione: Donatella De Gironcoli, Gianni Glessi, Luigi Ferone e Ettore Romoli. L’incontro avrà luogo dalle 10.30 alle 11.30 all’Hotel Dante e sarà moderato da Pietro Pipi, che presenterà agli intervenuti un codice sulla trasparenza elaborato dall’Associazione Trasparenza è partecipazione, che organizza il dibattito.
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