Volpe Pasini: ha fatto bene il Comune ad allontanarli. Leonarduzzi: scandaloso privare il centro del mercato
Sulla presenza degli ambulanti in piazza San Giacomo è botta e risposta tra Diego Volpe Pasini (Sos Italia) favorevole al loro allontanamento come ha deciso il Comune e Gianfranco Leonarduzzi, dei Radicali, favorevole alla loro presenza in nome del libero mercato.
«Via i cinesi dalla piazza. Un successo per tutti e nessuna vittima»: lo sostiene, appunto, Diego Volpe Pasini, consigliere comunale di Sos Italia. Il quale sottolinea che i commercianti cinesi operanti in Piazza San Giacomo a Udine, che si sono visti revocare le autorizzazioni e costretti ad abbandonare la piazza, «non sono certo delle vittime anzi, sono totalmente responsabili di quanto loro accaduto».
«Io – insiste Volpe Pasini – che ho lavorato molto al fine di vedere eliminato lo scempio che vedeva piazza san Giacomo invasa da ogni genere di merce, ho anche cercato di costruire un rapporto serio e proficuo tra Comune e commercianti cinesi, loro non hanno rispettato i patti che si sono assunti e che avevano messo nero su bianco ed è giusto che l’amministrazione comunale intervenisse con la revoca».
Ed ecco, invece, come la vede Gianfranco Leonarduzzi del Comitato nazionale Radicali italiani. «Fiat lex, pereat mundus, perisca pure il mondo e anche la città, purchè il rispetto della legge venga anteposto ad ogni ragionevole evoluzione del costume di una società, delle sue abitudini, dei modificati aspetti del mercato. Solo in un ottica di stampo medievale – dichiara l’esponente radicale – si può leggere il provvedimento stabilito dal comune che prescrive che in piazza Matteotti si possano vendere esclusivamente prodotti orto-florovivaistici».
La tendenza della maggioranza – dice ancora Leonarduzzi – è quella di distribuire quote di eticità in base al censo o al settore merceologico. A nessuno forse importa che le bancarelle cinesi svolgevano anche una funzione sociale. Non tutti si possono permettere acquisti di alta qualità. E' la logica del libero mercato che andrebbe incoraggiata, favorita. «E' scandaloso – insiste – che il cuore pulsante della città venga privato della sua componente più vitale, il mercato. Ricorrere alla salvaguardia delle radici storiche identitarie per impedire ai titolari di posteggi, l'esercizio del commercio, è anticostituzionale ».
Commenti
Cinesi.
Intervento ineccepibile, come sempre d'altronde, il tuo caro Gianfranco d'altronde pure io, quando passo per Udine, ho ben notato la differenza che c'era quando ci stavano i cinesi che, tra l'altro, non davano il minimo fastidio, e ora che non ci sono, Piazza S.Giacomo, anche a livello puramente estetico, sembra più vuota, più spenta, senza i colori e la fantasia che i cinesi, quando ci sono, inevitabilmente portano e poi, per ultimo, mi chiedo quando, un giorno, i commercianti, non solo udinesi a dire il vero, faranno il salto di qualità e accetteranno, una volta per tutte, la libera concorrenza che, se praticata in modo sano, può portare solo ed esclusivamente benefici a tutti quanti, cittadini consumatori in testa ma, ne sono pienamente convinto, pure ai commercianti stessi, cinesi e non.
Daniele
Re:
Sottoscrivo in toto ogni parola spesa sia da Gianfranco che da te, Daniele. Ad ogni modo pero', sarei curioso di sapere quali erano i "patti assunti" e non rispettati, a cui Volpe Pasini faceva riferimento.
Francesco