La Regione moltiplica i viaggi diplomatici per cercare di ottenere la proroga. Del Piero a Roma al ministero
Illy: «Riusciremo a vincere questa battaglia se dimostriamo di essere tutti più compatti»
Gottardo (Fi): «Il centro-destra è preoccupato per la grave situazione che si è creata»
La Cdl attacca: non sanno più che fare
UDINE. Pressing e contatti continui, con il governo e con la Commissione europea per ottenere quanto prima l’ok alla deroga per la benzina di zona franca di Gorizia e per l’agevolata di Trieste e Udine; infine, specifica richiesta al ministro Bonino affinchè intervenga con l’Ue e fornisca i dovuti chiarimenti sulla benzina scontata regionale, che non necessita di deroghe. E se la giunta sta lavorando su diversi fronti per salvare le agevolazioni del carburante in Fvg, la Cdl attacca: «La situazione è molto compromessa».
Martedì il presidente della giunta regionale Riccardo Illy sarà nuovamente a Bruxelles per un incontro con il commissario europeo Lazslo Kovacs; invece l’assessore alle Risorse finanziarie Michela Del Piero sarà a Roma per incontrare – al ministero dell’Economia – il direttore delle politiche fiscali Ciocca.
Nel frattempo, il presidente spiega che Emma Bonino, ministro per il Commercio internazionale e per le Politiche europee, scriverà all’Ue; intanto, da Trieste è già partita la memoria scritta per il presidente della Commissione europea Josè Manuel Barroso.
La Regione ridabisce di aver chiesto per il carburante di zona franca di Gorizia e per la benzina agevolata di Trieste e parte della provincia di Udine una proroga di 3 o 6 anni, oppure un periodo di phase in out, ovvero di una fase di uscita dal provvedimento agevolato. Nessuna proroga, invece, sottolinea Illy, è stata chiesta per la benzina scontata regionale, perchè si tratta di uno sconto del carburante alla pompa e non di una riduzione di accisa.
Ma sull’argomento non mancano le polemiche tra Intesa democratica e il centrodestra. «Credo che la coalizione di centrosinistra che mi sostiene non abbia fatto in passato tante polemiche e demagogia per difendere i provvedimenti. Ma invece ha collaborato con la maggioranza di allora per difendere il risultato. E chi dice cose inesatte non aiuta di certo il Friuli Venezia Giulia», sbotta Illy. Non sono mancate in questi giorni le accuse di ritardi alla giunta regionale. «Sono accuse fuori luogo – replica –. Appena si è insediato il nuovo governo ci siamo mossi; prima non lo potevamo sapere». Illy, inoltre, specifica che in precedenza di deroghe ne sono state concesse 4. E rispondendo alle accuse del consigliere Roberto Asquini (Fi), secondo il quale governo e Regione avrebbe pasticciato, precisa che «non abbiamo mai chiesto la deroga per la benzina regionale, comunque doveva dirlo anche ai suoi governi quando l’hanno fatto». E conclude: «Forse riusciamo a vincere questa battaglia se dimostriamo compattezza».
Per il centrodestra interviene Isidoro Gottardo (Fi) che attacca Illy e la sua giunta i quali «non sanno più cosa fare per salvare questa situazione, che è grave». «L’intero centrodestra è fortemente preoccupato del futuro che potranno avere i regimi di benzine agevolata e scontata in regione», afferma il capogruppo di Forza Italia in consiglio regionale, per il quale «nonostante Illy cerchi di distribuire ottimismo la situazione è molto compromessa». Secondo Gottardo, «Illy sta prendendo in giro i cittadini, si è disinteressato, non si è mosso quando serviva e oggi - aggiunge - si mostra solo preoccupato di far credere che tutto quello che poteva fare per salvare le benzine lo sta facendo. Ma non è facendosi fotografare con Barroso negli atri di una sala a margine di una riunione che si rimedia a tutto ciò che non si è fatto nei tempi dovuti e con le attenzioni necessarie. Il Governo Prodi - sottolinea - con i suoi errori e con le sue scelte sta pregiudicando non solo la proroga dell’agevolata, ma anche la scontata per tutta la regione».
«Nonostante la situazione - prosegue il capogruppo - noi dell’opposizione, per quello che possiamo, stiamo facendo la nostra parte per informare i cittadini. Ci attendiamo quindi dal presidente della Regione, più che foto e annunci, l’indicazione chiara - conclude - di quale strategia abbia predisposto nel caso, peraltro probabile, che da Bruxelles giunga al Governo il diniego alla proroga».