Della Mattia: «Non possiamo permetterci di perdere i contributi regionali per completare l’intervento»
Dopo il braccio di ferro con una famiglia proprietaria di uno stabile il sindaco annuncia la "linea dura"
San Quirino
Dovevano iniziare quest'autunno e invece con ogni probabilità slitteranno all'anno nuovo. La seconda trance dei lavori di recupero della nuova piazza cittadina non riescono ancora a mettere tutti d'accordo, tanto che il sindaco, Corrado Della Mattia, ha annunciato l'intenzione di voler chiudere al più presto la questione, se necessario ricorrendo all'esproprio.
Nodo della questione l'abbattimento dello stabile che ospita i vecchi uffici del Comune e diversi esercizi commerciali. E questo perché la famiglia Lucca, proprietaria di una porzione della struttura (5 per cento costituito da un appartamento e uno studio) non ha ritenuto vantaggiosa l'offerta della Mi.Ma, società immobiliare che già detiene circa il 55 per cento dell'intera area.
Tanto che la stessa famiglia ha richiesto persino l'intervento della Sovrintendenza dei beni culturali per la catalogazione e salvaguardia dell'edificio. La restante porzione, circa il 40 per cento, è ancora in mano al Comune, che procederà all'alienazione degli ex uffici comunali al prezzo di stima.
Una questione che va avanti ormai da mesi, ma che pare essere arrivata al capolinea. Il sindaco ha infatti ribadito che «l'amministrazione comunale ha atteso che si riuscisse a giungere a una risoluzione privata delle trattative; tuttavia, se nelle prossime settimane questo non accadrà il Comune interverrà attivando il piano di recupero. Questo significa che una volta comunicata l'intenzione di procedere, se nessuno dovesse farsi sentire, si procederà d'ufficio con l'esproprio».
Un'ipotesi già ventilata da tempo, ma che fino a oggi il Comune si è riservato di concretizzare. «Quel che è certo è che non possiamo rischiare di perdere i contributi regionali arrivati a San Quirino per completare i lavori».
Si tratta di circa 387 mila euro che permetteranno di mettere l'ultimo tassello al più ampio progetto di riqualificazione della piazza i cui lavori, per quel che riguarda l'area adiacente al sagrato della chiesa, sono stati ultimati nei mesi scorsi.In base a quanto previsto nel piano particolareggiato lo stabile oggetto di contesa dovrà essere abbattuto per lasciare il posto, in posizione retrocessa rispetto all'esistente, a un nuovo complesso residenziale e commerciale. Condizione ottimale e quasi certa è l'abbattimento dello stabile esistente prima dell'avvio dei lavori. Non resta che attendere quello che accadrà negli incontri previsti nelle prossime settimane.