L'« ACCUSATO »
Daniele Capezzone, l'hanno fatta fuori.
«Guardi, il nostro congresso comincia domani, a Padova: lei verrà?».
Onorevole, non si preparerà mica a dar battaglia? Pannella è stato chiaro: Rita Bernardini deve prendere il suo posto di segretario e....
«E io, la prego di scrivere sotto dettatura, sono favorevole al ricambio. Ripeto: fa-vo-re-vo-le».
Però, durante la direzione nazionale della scorsa settimana, ha protestato, diciamo con una certa veemenza, per come è stata gestita la sua successione.
«Infatti. Fossimo da Piero Chiambretti, su La7, a Markette,
direi che stiamo gestendo un naturale passaggio più o meno come Prodi sta gestendo la Finanziaria, cioè maluccio».
Una gestione, sono parole che lei ha urlato in faccia a Pannella e Bonino, che «sembra scritta da Tafazzi» e che «lascia passare l'idea che io venga destituito».
«Ripeto: non discuto il ricambio, ma certi metodi sbagliati».
Sbagliati, lei usa un eufemismo. A Pannella ha detto: «Nel Filodiretto domenicale su Radio Radicale, mi hai fatto un culo così...».
«Per Marco ho affetto e rispetto. E tutto farò, tranne che alimentare il circo mediatico del Capezzone contro Pannella».
Intanto gli ha ricordato il vecchio cliché...
«Sarebbe?».
Pannella, prima o poi, divora i suoi figli.
«Gli ho detto che è un cliché liso, ingiusto, e quindi non ha senso infilarcisi di nuovo...».
Val la pena ricordare la risposta di Pannella: «Caro Daniele, ma credi davvero di essere un grande stratega mentre gli altri sono tutti stronzi?».
«Senta, se lei pensa di farmi litigare con Marco...».
Forse lei ci ha già litigato.
«Fossimo da Chiambretti, sa cosa le direi?».
Cosa?
« Nun ce provà... ».
Ma no, proviamoci. In diretta, su Radio Radicale, Pannella ha aggiunto: «E poi Daniele l'ho anche dovuto difendere...».
«Da cosa?».
Pannella dice dalle critiche, dalle invidie...
«Vero, verissimo... Una ragione in più, dico a Marco, per non infilarsi nel cliché del padre che, alla fine, divora i figli».
Pannella ha anche spiegato che in comune avete qualche difettuccio.
«Per esempio?».
Se uno le dice che «ha un neo sul naso, lei si arrabbia moltissimo». Ha detto proprio così, Pannella.
«Se il neo non c'è, certo che mi arrabbio».
Lei difende la sua segreteria sostenendo di aver dato molto all'esperienza della Rosa nel pugno.
«Sì, confermo: credo che ci sia un netto segno positivo in tante delle cose fatte negli ultimi mesi».
Nell'ultima direzione ha però fatto anche questa riflessione: «Quello stronzo di Boselli dice che perdiamo peso politico, lui che non ce l'ha mai avuto nella vita». Conferma?
«Boselli sa che anche nelle assemblee socialiste possono scappare certi toni. Il punto è politico: io dico che faremmo un errore se ci adattassimo a fare le guardie svizzere di Prodi».
Boselli guardia svizzera di Prodi?
«Prodi non ha bisogno di una Rosa nel pugno appiattita, ma di una Rosa capace d'essere blairiana in economia e zapateriana sui diritti civili».
Emma Bonino le ha detto: «Daniele, come faccio a dirti che non ci sei solo tu?». Mi sa che pure la Bonino cominciava a trovarla ingombrante...
«Emma, al governo, sta facendo un lavoro straordinario».
Senta, Capezzone: Rita Bernardini prenderà il suo posto. Vuol farle gli auguri?
«Io voglio bene a Rita. La stimo. Farà benissimo. Sarà la nostra Condoleezza Rice».