Secondo round, oggi pomeriggio a partire dalle 18, del dibattito in consiglio comunale sulle coppie di fatto. Dopo che Azione giovani, lunedì scorso, ha esibito un manifesto contro il registro chiesto con una mozione da Orazio Cantiello, del gruppo Misto, e Monia Giacomini, della sinistra radicale, si attendono iniziative della parte opposta, ovvero di coloro che l’albo delle unioni civili lo vuole.
Sul tappeto, oltre all’ordine del giorno dei due consiglieri, il maxi-emendamento dei Democratici di sinistra che stralcia sostanzialmente l’istituzione del registro per sollecitare il Governo a legiferare in materia. Una mozione modificata che piace al sindaco, Sergio Bolzonello, e al gruppo del Fiume, meno a una parte di Vivo Pordenone, ad eccezione della capogruppo, Francesca Cardin, e della Margherita. Il discorso della presidente dei rutelliani, Flora Bomben, è stato molto critico sull’equiparazione delle coppie di fatto alle famiglie tradizionali, ma non si esclude che lo stesso gruppo possa in realtà spaccarsi.
Negli ultimi giorni da parte del Fiume e dei Ds sono stati tentati degli approcci con i due proponenti per cercare di arrivare alla condivisione di un documento unitario, ma entrambi giudicano troppo debole quello della Quercia. C’è da attendersi la prosecuzione delle trattative fino all’ultimo, ma certamente sulla discussione pesa il fatto che sia Cantiello sia la Giacomini sono all’opposizione.
Il centro-destra, da parte sua, segue l’evolversi della situazione: i consiglieri di Forza Italia e An intervenuti lunedì scorso hanno però giudicato criticamente il documento, anche se non si escludono posizioni differenziate in seno ai berlusconiani.