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DAZI Calzature, la Bonino rilancia: «Il dumping della Cina esiste, negli ultimi 5 anni costrette a chiudere 1000 aziende»

Testo: 

La situazione del comparto calzaturiero in Europa «è piuttosto seria e in ulteriore peggioramento». È l'allarme lanciato dal ministro del Commercio Internazionale e delle Politiche comunitarie Emma Bonino in una lettera sulle misure anti-dumping inviata ai ministri dei 14 Paesi membri dell'Ue contrari alle misure antidumping.
«Più di mille fabbriche - scrive il ministro nella lettera che l'Ansa ha preso in visione - sono state chiuse negli ultimi 5 anni, alla luce di un calo del 30\% delle vendite. Non si tratta di essere liberali o meno - continua Bonino - ma di regole multilaterali, che devono essere rispettate».

Le recenti indagini della Commissione Ue sulle importazioni di calzature dalla Cina e dal Vietnam hanno dimostrato l'esistenza di «dumping», di un «danno» all'industria europea del settore, e di un «nesso causale» tra i due fattori. È quanto ha scritto il ministro del Commercio Internazionale e delle Politiche comunitarie Emma Bonino in una lettera inviata alla fine di agosto ai ministri competenti dei 14 Paesi membri dell'Unione contrari alle misure antidumping.

Nella lettera, la Bonino sottolinea che l'interscambio di calzature costituisce «un caso esemplare che richiede l'imposizione di misure antidumping in linea con le direttive Ue».

Data: 
Mercoledì, 13 September, 2006
Autore: 
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Fonte: 
IL GAZZETTINO
Stampa e regime: 
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