Convegno nella casa circondariale. Il sindaco: «Siamo tutti d'accordo sullo spostamento del sito in Comina»
Il ministro Castelli in visita al Castello: «Lo faremo in leasing, ma attendiamo le Camere»
Nuovo carcere, i tempi si allungano. Quelle che, fino a qualche settimana fa, sembravano essere delle certezze sui finanziamenti e sulle procedure per la costruzione del nuovo penitenziario in città subiranno certamente ulteriori rallentamenti. Nella visita compiuta ieri mattina nella casa circondariale e in tribunale, il ministro della Giustizia Roberto Castelli ha spiegato che la palla dell'edilizia penitenziaria dovrà ora passare al Parlamento. Insomma, su finanziamenti e procedure dovranno pronunciarsi le Camere. «Si tratta - ha detto il ministro Castelli - di un parere consultivo. Perciò attendo di vedere quale sarà il pronunciamento e l'orientamento del Parlamento. Una cosa è l'ottica dell'amministrazione ministeriale, altra cosa è quello che decideranno le Camere. Pronunciamento che, per correttezza, dobbiamo attendere. E di cui, nel limite del possibile, se ne terrà conto».
E che i tempi rischino di diventare "biblici" lo si era capito sin dalle prime dichiarazioni del ministro rilasciate all'ingresso del carcere subito dopo il suo arrivo: «Il carcere si farà, ma i tempi sono quelli che sono. Non è che uno schiocca le dita e ha il carcere nuovo. Posso comunque garantire che la nuova struttura arriverà». Nel corso del convegno (alla presenza dei parlamentari Edourd Ballaman, Manlio Contento e Luciano Callegaro, oltre che del sindaco Sergio Bolzonello e del presidente della Provincia Elio De Anna e di tutte le altre autorità) che si è tenuto in una sala del secondo piano dell'istituto di pena, il ministro ha spiegato qual è l'intenzione del dicastero da lui guidato.
«L'intenzione è di realizzare un certo numero di carceri in leasing, utilizzando il decreto legge 201, da poco convertito in legge. Ma il Parlamento ha introdotto la clausola secondo cui i penitenziari in leasing dovranno passare attraverso le Camere». Quanto ci vorrà? «I tempi saranno brevi se si riesce a fare in leasing, 3 o 4 anni. Se invece si va con i metodi tradizionali, i tempi saranno più lunghi». La formula in leasing, in sostanza, prevede la costruzione dell'opera da parte di privati che poi la rivenderebbero. Attraverso un pagamento "a rate". «Ecco perché - ha precisato Edourd Ballaman, deputato della Lega - è fondamentale rientrare subito nella lista delle opere che vengono considerate prioritarie e urgenti». Allo stato sono stanziati 93 milioni di euro per la realizzazione di due o tre carceri nel Nord d'Italia. «I criteri per rientrare - ha precisato Castelli - sono semplici: otterrà le risorse chi sarà pronto per primo».
Pronta è arrivata l'assicurazione del sindaco Bolzonello: «Questa è la priorità delle priorità per questa città. C'è già un accordo sul cambio di destinazione del sito da via Musile in Comina, dove il Comune è pronto ad acquistare l'area sulla quale realizzare il nuovo carcere. L'importante è che si faccia il prima possibile. Gli uomini e le donne che vivono e lavorano qui non possono più sopportare questa umiliazione». Secca la replica del ministro: «Se siete tutti d'accordo è già un buon inizio. È necessario però attendere il parere di Montecitorio».
Davide Lisetto