ROMA - Al congresso straordinario dell’associazione «Luca Coscioni» Carlo Flamigni, ginecologo bolognese e diessino, è arrivato con una proposta decisa: «I Ds devono mediare in tema di procreazione e di temi etici». E Marco Pannella, storico leader radicale, ha colto al balzo la palla, rilanciando: «La mediazione e il negoziato su questi temi sono fondamentali, ma bisogna farlo direttamente con il Vaticano». Non ha dubbi Pannella: «Il problema di una mediazione politica sulle spinose e controverse istanze care al partito della Rosa nel Pugno è di scegliere con chi fare questa mediazione. Il compromesso, infatti, si può fare tra interessi contrapposti: per questo dobbiamo andare a trattare oltre Tevere».
Marco Pannella non ha risparmiato critiche alle gerarchie ecclesiastiche: «Oggi ci sentiamo anatemizzare da un’antropologia che ha sacralizzato il momento del potere sugli altri, un gruppo di prepotenti come i fondamentalisti talebani». Il congresso straordinario era stato organizzato per ricordare Luca Coscioni, morto lo scorso febbraio a 39 anni a causa della sua malattia, la sclerosi laterale amiotrofica, e che tanto si è battuto sui temi etici cari ai radicali.
Per questo Daniele Capezzone, segretario dei radicali, non ha esitato ad esortare tutti gli eletti del nuovo Parlamento «perché si pronuncino sui temi sensibili, sui temi etici piuttosto che offrire agli italiani lo spettacolo di uno scontro beduino sulle poltrone». Capezzone chiede ai nuovi eletti: «Come voteranno, come voterebbero su ricerca scientifica, morte dignitosa, pacs, diritti alle donne? Voteranno in modo laico per la libertà di scelta personale o invece per una soluzione di proibizione, di negazione dei principi di libertà e responsabilità?».