Barriere architettoniche: la sfida di Fischetti ai nuovi amministratori comunali
«Dimostrate di aiutare i disabili»
Prosegue il botta-risposta legato al problema delle barriere architettoniche a Pordenone. Questa volta è il radicale John Fischetti a prendere la parola e a ricordare che la legge a favore dell'abbattimento di queste barriere risale ben al 1976. Non è difficile pensare che «Quindi i predecessori e il governo Cardin - scrive il politico in un'e-mail pervenuta al nostro giornale - hanno impiegato circa sedici anni per arrivare a progetti esecutivi di una manciata di scivoli sui marciapiedi e al loro finanziamento non certo faraonico e che l'inizio effettivo dei lavori ha avuto luogo nel 1995, quindi a governo Pasini già piuttosto maturo».
Ma la contestazione di Fischetti non si ferma qui, visto che ha dichiarato di voler «Invece cogliere l'aspetto positivo della dichiarazione: se è vero che Cardin e i suoi collaboratori sono stati attivi nel settore di cui si parla, avranno l'occasione in questa amministrazione, che li vede parte importante della maggioranza, di dimostrare ancora la loro volontà di rendere Pordenone più civile e rispettosa dei diritti di tutti. Oltre tutto in questo modo aiuteranno anche il sindaco a rispettare quanto promesso in campagna elettorale». Inoltre lo stesso Fischetti si è dichiarato a voler collaborare al fine di ottenere un risultato soddisfacente per tutti. In ultima battuta è stata lanciata una segnalazione collegata alla questione accessibilità della città, che riguarda precisamente il sito istituzionale www.comune.pordenone.it. Il sito in questione rappresenterebbe un ennesimo ostacolo ai disabili, in particolar modo ai ciechi e, per alcuni aspetti del formato delle pagine, anche a chi ha gravi menomazioni fisiche.