SAN QUIRINO -«Più che una debàcle io la vedrei come una rinascita del centrosinistra a San Quirino, visto che da nove anni il centrosinistra era assente dai banchi dell'opposizione... infatti se pensiamo che negli ultimi due mandati l'opposizione all'amministrazione di destra di Bressa era rappresentata dalla Lega...».
È questa l'analisi del voto a San Quirino di Daniele Gerolin della Margherita, uno dei quatto neoletti consiglieri di minoranza. «Certo - prosegue Gerolin -, andavamo contro un candidato forte come l'assessore provinciale Della Mattia, ma non pensavamo che la popolazione ci penalizzasse così fortemente, forse non hanno capito o meglio noi non siamo riusciti a farci capire e trasmettere loro quanto avremmo voluto fare con il programma per il nostro paese». «Dobbiamo pagare lo scotto di esserci messi in moto troppo tardi, di non essere dei politici di professione -prosegue il neoconsigliere della Margherita -, ma questo pensavo fosse un vantaggio perché noi ci abbiamo messo e ci metteremo il cuore perché le cose a San Quirino vengano fatte correttamente».
La conclusione di Gerolin suona come una stoccata al "suo" candidato sindaco Santarossa: «Da rappresentante della Margherita, vagliando i risultati del Senato, gli unici scomposti, nei 5 seggi del Comune, la lista della Margherita con il 9,44% e 248 preferenze, risulta il primo partito della coalizione che in consiglio comunale a San Quirino sarà all'opposizione, mentre la Rosa nel pugno ha ottenuto soltanto 68 voti per un totale del 2,59%, e questo ci deve far riflettere sulla scelta di un esponente radicale, seppur bravo ragazzo, come candidato sindaco».
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GEROLIN E LE SUE 22 PREFERENZE
Sorprende l'analisi postvoto di Daniele, come sorprendono le preferenze che lo stesso rappresentante della Margherita è riuscito a raccogliere (solo 22 a fronte delle 248 voti assegnati alla Margherita).
Questi della Margherita dovrebbero iniziare a farsi un pò di esami di coscienza.
Vinti e vincitori
Purtroppo è cattivo, ma diffuso, costume quello di fare lo scaricabarile una volta che le cose sono andate male. Mi pare che il voto delle politiche non si discosti tanto da quello delle comunali... sarebbe servito un miracolo...