La polemica sollevata da Gilleri dopo le visite dei due leader politici. «Il simbolo del Garofano, però, rimane e sarà presente in tutta la regione»
Il segretario regionale del Nuovo Psi: eppure c’è un candidato sindaco di estrazione socialista
Sia il leader del partito radicale, Marco Pannella, sia il segretario nazionale dello Sdi, Enrico Boselli, hanno snobbato la provincia di Pordenone nonostante un candidato sindaco, ovvero Walter De Bortoli, sia di estrazione socialista e concorra con la Rosa nel pugno.
«La presentazione delle liste alle amministrative nel Friuli Venezia Giulia – afferma il segretario regionale del Nuovo Psi, Alessandro Gilleri, partito che sostiene De Bortoli – dimostra come la frammentazione delle forze socialiste sia purtroppo consolidata nonostante che alle politiche sia ritornato il proporzionale. Avvertiamo una verità, ovvero che tutti parlano di unità ma nessuno effettivamente poi la percorre. A Pordenone, ad esempio, candidiamo un socialista del Nuovo Psi a sindaco, sostenuto dalla lista della Rosa nel pugno e da una di ispirazione cattolica, e Pannella e Boselli vanno a Udine e Trieste e si scordano di Pordenone».
Per Gilleri «appare evidente che così anche le battaglie sui diritti civili e sui Pacs possano apparire strumentali non per una politica riformista ma per consolidare piccoli gruppi dirigenti ai quali di una forza laica, autonomista, riformista alla fine non ne importa molto, anzi contribuiscono a sfasciare quello che altri faticosamente cercano di unire come ha fatto Bobo Craxi che si candida nei Democratici di sinistra a Milano. Il simbolo del Garofano sarà però presente in tutta la regione poiché gli uomini cambiano e sono mutevoli, ma nonostante tutto il Garofano rimane attraverso le proprie liste e i propri rappresentanti».