Parlamento al rinnovo. La Cdl ha aperto a San Quirino la campagna per le politiche. De Anna: con l’Unione droga libera e centri sociali
Il capolista al Senato: «Capisco la delusione del partito». Tondo incontra Dal Mas
«Oltre a un gesto di cortesia nei confronti di un mio vecchio amico, qual è Corrado Della Mattia, ho voluto essere vicino a chi si sente meno rappresentato in questa tornata elettorale». Il sottosegretario agli Esteri, Roberto Antonione, che ha spuntato, per volere di Silvio Berlusconi, il ruolo di capolista al Senato, ritorna a occuparsi di problemi regionali, interni ed esterni al suo partito, strizzando l’occhio a Forza Italia del Friuli occidentale. «E’ legittimo – ha detto ieri mattina a San Quirino, in occasione della presentazione della candidatura a sindaco di Della Mattia – che la provincia di Pordenone senta la necessità di avere una rappresentanza diretta con un esponente di Forza Italia. Non è sempre stato possibile, anzi questa realtà è stata penalizzata in passato da una legge elettorale maggioritaria che imponeva un accordo all’interno della coalizione. Adesso la situazione è diversa e sarà mia cura farmi carico delle istanze del partito pordenonese».
Vicende interne alle quali Antonione non disdegna di voler ritornare. «Innanzitutto c’è la campagna elettorale – afferma – poi spetterà al presidente Berlusconi e a Sandro Bondi decidere che ruolo assegnarmi».
Un panorama, quindi, in movimento, con l’inserimento di un altro esponente forzista ritornato a pieno titolo alla vita interna grazie alle candidature: Renzo Tondo. L’ex presidente della Regione ha avuto recentemente un incontro con Franco Dal Mas e alcuni rappresentanti della componente socialista, che ha assicurato sull’intenzione di voler ritornare a svolgere un ruolo che riguarda anche la provincia di Pordenone.
Ieri per il centro-destra l’appuntamento di San Quirino ha coinciso con l’avvio della campagna elettorale anche per le politiche. L’Udc era rappresentato dalla consigliere regionale, Gina Fasan, che ha ricordato l’importanza di salvaguardare i valori fondamentali con un chiaro programma di governo che coinvolge le istituzioni nazionali e quelle locali.
Per il presidente della Provincia, Elio De Anna, gli scontri a Milano sono la rappresentazione «di quello che potrebbe succedere nel caso di una vittoria dello schieramento di sinistra, con la salvaguardia dei centri sociali e il ruolo di governo per alcuni partiti come la Rosa nel pugno che vogliono la droga libera e sovvertire il concetto di famiglia. Se opporsi a queste cose vuol dire essere conservatori, mi ritengo tale». Infine il sottosegretario all’Economia, Manlio Contento, il quale ha rivendicato i risultati conseguiti nell’azione di Governo, anche sul fronte dell’ammodernamento infrastrutturale. (ste.pol.)