Il commosso ricordo del leader radicale Marco Pannella
Bertinotti: "Dobbiamo essergli grati". Bondi: "Un protagonista"
ROMA - "Mezz'ora fa si è spento Luca". Queste le parole usate da Marco Pannella, in diretta a Radio Radicale, per annunciare la morte di Luca Coscioni. "Gli è mancata la possibilità di respirare, è accaduto quel che si poteva prevedere", ha aggiunto Pannella. "Volevo solo dirlo. Luca era un leader perché era in prima linea. In qualche misura è naturale quello che è accaduto. Luca è caduto, era in prima linea, e direi che è stato ammazzato anche dalla qualità di questo paese, della sua oligarchia, che lo corrompe e lo distrugge".
Luciano Violante (ds). "A me Luca Coscioni ha dato l'impressione di un uomo con un'enorme passione civile, che con la sua testimonianza ha posto un problema grande alla politica, quello cioè di rispondere al bisogno di non elevare barriere di tipo ideologico ed oscurantista al cammino della scienza. E' una domanda che è stata inevasa e che ci carica di responsabilità rispetto al futuro".
Fausto Bertinotti (Rifondazione). "Tutta la politica gli deve gratitudine. Luca Coscioni ha inventato, con voi, forme di partecipazione sconosciute":
Sandro Bondi (Forza Italia). "Luca Coscioni è stato un protagonista di molte e importanti battaglie civili, da lui combattute testimoniando nella sua condizione di grave sofferenza fisica un coraggio e una dignità ricca di significati morali".
Bobo Craxi (socialisti). "Coscioni è stato un raro esempio di impegno civile e di volontà sovraumana nella lotta per l'affermazione del diritto alla ricerca scientifica nel nostro paese".
I giovani dell'Udc. "Uno straordinario esempio per i giovani impegnati in politica. Un giovane, che pur limitato da una malattia invalidante è riuscito a fare tanto per sé e per gli altri. Politicamente quasi mai condividevamo le stesse idee, ma abbiamo sempre apprezzato la sua passione, il suo impegno e la sua grande forza di volontà"