Trovati nei bagni e nelle stanze di alcuni reparti. Sono del movimento "Con Cristo per la vita"
Legittimo fare un volantinaggio, altrettanto legittimo (oltre che doveroso) difendere le proprie idee, meno corretto invece riempire una struttura ospedaliera pubblica con dei volantini che condannano pesantemente l'aborto, la pillola del giorno dopo, la Ru 468 e persino divorzio e separazione. Eppure è accaduto, proprio all'ospedale di Pordenone. Ieri mattina, infatti, in diversi reparti del Santa Maria degli Angeli sono stati trovati dei volantini del movimento "Con Cristo per la vita". Erano stati sistemati nei bagni di diverse Unità operative, nelle sale d'attesa, nella hall, alcuni sui parabrezza delle auto parcheggiate all'interno e altri ancora nell'area del consultorio, sempre pubblico, dell'Ass 6 che è adiacente all'ospedale. Sui volantini c'erano anche alcuni numeri di telefono che fanno riferimento alla sede del movimento cattolico che si trova a Schio. Tra le frasi riportate la condanna all'aborto volontario che prevede - si legge - la scomunica automatica, la difesa dell'embrione che - è sempre scritto - non può essere manipolato o soppresso attraverso la pillola del giorno dopo e la Ru 486 e una dura presa di posizione contro il divorzio e la separazione che "hanno distrutto il 50 per cento delle famiglie con conseguenze devastanti soprattutto per i figli". A completamento una foto di papa Wojtyla e un'altra della Madonna. Non solo. C'è pure la foto di un bimbo con la scritta "specie ingiustamente non protetta" e quella di un Panda con la dicitura "specie giustamente protetta".A sollevare le polemiche il fatto che i volantini siano stati lasciati all'interno di una struttura pubblica dove si pratica l'aborto chè è previsto per legge dello stato. Laico. Non solo. Anche il fatto che qualcuno si sia preso la briga di entrare è lasciare i volantini in più punti del Santa Maria degli Angeli ha creato qualche preoccupazione. «Effettivamente - ha spiegato il direttore sanitario il dottor Salvatore Guarneri - siamo stati avvertiti dal personale di questo volantinaggio selvaggio e indiscriminato che ha riguardato anche parti chiuse della struttura. Voglio ricordare che all'interno dell'ospedale è vietato distribuire volantini che prima non siano stati visionati e approvati dalla direzione.Per questo c'è un preciso regolamento. Sul fatto specifico, visto che ci sono dei riferimenti telefonici ben precisi, valuteremo se informare il nostro ufficio legale per una diffida, cosa che abbiamo già fatto in altre occasioni». I volantini sono stati ritirati dalla vigilanza.
Da quanto si è appreso il "volantinaggio" potrebbe essere stato fatto martedì sera nel corso di un incontro di preghiera che i seguaci del movimento "Con Cristo per la vita" hanno tenuto davanti all'ospedale. Si tratta di una iniziativa che viene svolta davanti a parecchie strutture del Nordest per sensibilizzare la gente contro l'aborto. Non solo. Il movimento - come detto - ha sede a Schio in provincia di Vicenza, ma è strutturato sul territorio. È presente anche in città con una trentina di aderenti che vivono e operano in provincia di Pordenone. Perchè non si siano limitati però all'incontro di preghiera e al volantinaggio esterno anzichè entrare dentro il Santa Maria degli Angeli, resta il problema da risolvere. «Onestamente non lo so - spiega Saverio Lopresti, uno dei coordinatori del movimento - e se effettivamente è successo tutto questo mi scuso. Se è stato qualcuno dei nostri ad entrare in ospedale e a lasciare i volantini ha sbagliato perchè un atteggiamento del genere non è corretto e posso confermare che non lo abbiamo mai fatto. Anzi - conclude - questa è la prima volta che sento di un fatto simile. Chiderò spiegazioni agli organizzatori pordenonesi dell'incontro di preghiera».
Loris Del Frate