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Scissione nel centro-sinistra. Verso una lista unitaria degli esclusi dalla coalizione che sostiene Bolzonello

Testo: 

Elezioni comunali. Rc, Sdi, Pdci e Verdi mettono in discussione il sostegno al primo cittadino in caso di ballottaggio

Margherita e Fiume hanno disertato l’incontro dei partiti appartenenti all’Unione
Numerose le critiche all’amministrazione Monia Giacomini pronta a lasciare i Ds

di STEFANO POLZOT

Una lista unitaria degli esclusi di centro-sinistra dalla coalizione comunale. E’ la proposta che è emersa nel corso del dibattito, promosso l’altra sera da Rc, Sdi, Pdci e Verdi. Un confronto che non ha risparmiato critiche al sindaco, tanto che il sostegno a un eventuale secondo turno elettorale non è scontato.
Le assenze. E’ il dato più rilevante emerso l’altra sera. Oltre al segretario dei Ds, Orazio Cantiello, alla consigliere comunale, Monia Giacomini, e a un rappresentante di Vivo Pordenone, Margherita e il Fiume hanno deciso di disertare l’incontro. Così anche le più cocciute speranze di trovare un accordo politico con la maggioranza che governa il Comune sono state disattese. A Cantiello il difficile compito di subire le critiche e affossare ogni ottimismo: «La scelta è stata fatta dal sindaco e condivisa dai partiti e prevede che non saranno realizzati, al primo turno, allargamenti della maggioranza».

La coalizione rimane tale, quindi, con buona pace dei convenuti e di coloro che stanno alla porta, come Cittadini per il presidente che, se vorranno avere propri candidati, dovranno confluire nel Fiume.

Il “no“ della Giacomini. Una decisione, quella presa dalla maggioranza, che non è stata condivisa dalla consigliere diessina, Monia Giacomini. «Con la sua cocciutaggine – ha affermato la rappresentante in consiglio – Bolzonello ha dimostrato di avere paura di un programma più di sinistra. Non è mia intenzione lavorare con questa prospettiva anche per i prossimi cinque anni, per cui se la coalizione rimane quella odierna non intendo dare il mio contributo». Una critica anche nei confronti dei Ds che potrebbe tradursi in un abbandono.
Le critiche. Al di là del documento iniziale, letto da Alberto Bacco, dei Comunisti italiani, sono piovute le critiche nei confronti dell’operato del sindaco. «O Bolzonello cambia – ha affermato Giovanni Moroldo, di Rc – oppure noi saremo un’altra cosa. E’ un dato di fatto che si è realizzato un asse tra questa amministrazione comunale e il partito del mattone, che è molto forte in città». Sul sociale, l’urbanistica e i progetti di sviluppo sono piovute le critiche pure di Valentino Grizzo, dei Comunisti italiani, mentre Piero Colussi, di Cittadini per il presidente, ha criticato il metodo adottato dalla maggioranza nell’elaborazione del programma, con la costituzione di un comitato ristretto, invece che aprire un confronto in città. «E’ un dato di fatto – ha sostenuto – che Bolzonello gode di un eccesso di potere, ma questo riguarda anche Cecotti a Udine e Illy a Trieste».

La lista. Smorzato il proposito unilaterale di una convergenza nell’Unione a un eventuale secondo turno elettorale, sono prevalsi gli “avvisi“ al sindaco. «Visto l’atteggiamento avuto dalla maggioranza – ha affermato Michele Negro, di Rifondazione comunista – non è scontato il nostro sostegno a Bolzonello al secondo turno». Un concetto condiviso anche dagli altri partiti e che si accompagna alla «presa d’atto che a Pordenone, nonostante i buoni propositi, l’Unione non esiste». Il problema del centro-sinistra in provincia, ha aggiunto Beppino Nosella, dello Sdi, «è che i partiti non si parlano». Una rottura in città, ha sottolineato Rosanna Rovere, sempre del partito di Boselli, «che autorizza tutti a valutare in chiave locale le alleanze negli altri comuni che andranno al voto, da San Vito a Cordenons».

L’accordo. Dalla riunione di ieri è emersa la volontà da parte di Verdi, Rc, Pdci e Sdi di verificare la possibilità di presentarsi sotto un candidato comune, per avere un maggiore peso. «Una strada non facile – ha chiosato Bacco – ma che va percorsa».

Data: 
Giovedì, 24 November, 2005
Autore: 
Fonte: 
MESSAGGERO VENETO - Pordenone
Stampa e regime: 
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