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Loris Fortuna, l’eredità dimenticata. Marco Pannella: «La dannazione della memoria è vergognosa»

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La figura del parlamentare socialista friulano ricordata a vent’anni dalla morte

«La dannazione della memoria subita da Loris Fortuna è vergognosa, inaudita». Non fa giri di parole Marco Pannella, leader storico dei Radicali Italiani, intervenendo, ieri sera, al convegno tenutosi nella sala consigliare del Comune in ricordo dell’esponente socialista, scomparso vent’anni fa. «Politici, storici, giornalisti; tutti lo hanno dimenticato deliberatamente». Sono parole dense di rabbia quelle di Pannella, compagno assieme a Loris Fortuna di tante battaglie referendarie, da quella sull’aborto a quella sul divorzio. Friulano doc, partigiano osovano, Fortuna abbraccia giovanissimo l’impegno politico nelle file del Pci.
All’indomani dei fatti d’Ungheria, però, sposa la causa socialista che non abbandonerà più. Nel 1965, nelle vesti di deputato, deposita un disegno di legge per modificare il diritto di famiglia, proponendo l’introduzione del divorzio, legge approvata nel 1970 istituto che poi superò, nel 1974, anche l’ostacolo di un referendum che fece epoca in Italia.
«Ancora oggi il suo pensiero politico e civile rappresenta uno stimolo a riflettere», ricorda in apertura del dibattito Andrea Castiglione, presidente dell’Istituto di studi Loris Fortuna, promotore dell’incontro non a caso titolato «La forza delle idee – il coraggio delle scelte». Uno spunto subito raccolto dal senatore Giovanni Crema che, ricordando la figura dell’amico Loris, senza mezzi termini denuncia «la necessità di continuare a portare avanti la battaglia per una laicità piena dello Stato, come dimostra anche la recente, pesante ingerenza della Chiesa sull’ultima sfida referendaria per la procreazione assistita». Un pilastro, quello della laicità, che Fortuna non smise mai di difendere e promuovere. Ma l’esponente socialista non fu solo uomo delle grandi battaglie civili.
«Durante l’esperienza politica locale contestò aspramente la non ostilità che il partito comunista dimostrava per le mire espansionistiche jugoslave sul Friuli», ha ricordato in proposito un altro grande amico di Fortuna, l’avvocato Piero Zanfagnini.
Quella di Loris Fortuna rappresenta, dunque, una figura di primo piano nella politica italiana del dopoguerra, eppure, come ha ricordato provocatoriamente Pannella in chiusura, rivolgendosi al numeroso pubblico presente «se andate su Google (uno dei principali motori di ricerca su internet, ndr) e digitate il nome di Loris Fortuna non troverete nemmeno una sua biografia».
E momenti di commozione si sono avuti allo scoprimento della targa dedicata a Loris Fortuna all’esterno della casa circondariale di Gorizia. Presenti fra gli altri l’onorevole Ballaman, il sindaco Brancati e l’assessore provinciale Marincic.
Nicola Comelli

Data: 
Domenica, 13 November, 2005
Autore: 
Fonte: 
IL PICCOLO - Gorizia
Stampa e regime: 
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