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Boselli dà per fatta l'unità dei socialisti

Testo: 

Verso la formazione di un soggetto politico laico con i radicali di pannella.
Grande ottimismo in attesa del congresso del Nuovo Psi di Gianni De Michelis.
di Saverio Giunta

SPOLETO – «L'Unità dei socialisti è cosa fatta», annuncia Enrico Boselli. L'attesa, ora, è tutta per il congresso del Nuovo Psi, in programma fra qualche giorno, nel corso del quale si saprà se il partito uscirà dalla coalizione di centrodestra per confluire, intanto, nella Federazione socialista, radicale, laica e liberale, fra socialisti e radicali, appunto. Argomento di cui si era già discusso a Fiuggi e approfondito ieri a Spoleto, in occasione di un seminario promosso dal movimento di Unità socialista.
Proprio venerdì il segretario del Nuovo Psi, Gianni de Michelis, nel corso del suo intervento, aveva aperto a questa possibilità, affermando: «il congresso sceglierà con chiarezza a favore dell'unità, ed anche per una collocazione, che ci costa molto, in un'alleanza che non è quella in cui ci troviamo ora». Aveva poi posto alcune questioni, ribadendo, fra l'altro, l'ipotesi del terzo polo, ma soprattutto la necessità che il nuovo soggetto politico abbia modo di dire la sua e di chiarire alcuni punti che ha definito «minimi comuni denominatori».
«Questo non è il momento – gli ha risposto ieri il segretario dei Radicali, Daniele Capezzone – di giocare su diversi tavoli contemporaneamente, di evocare terzi, quarti, quinti poli, minimi comuni multipli, massimi comuni denominatori. Bisogna mettere al bando, io spero definitivamente, per tutti noi socialisti, radicali, liberali, laici, i tatticismi e i politicismi». E il leader dei Radicali, Marco Pannella, ha aggiunto che «una forza come questa che nasce ha come interlocutori i 43 milioni di elettori, e non si deve preoccupare di non perdere il 2 per cento di quelli che ci sono già». Concludendo i lavori di Spoleto, il segretario dello Sdi, Enrico Boselli, ha affermato: «L'unità dei socialisti fino ad oggi non è stata possibile non per Prodi o per l'Ulivo, ma perché eravamo collocati in due schieramenti contrapposti, e questa è un'anomalia. Ma il giorno dopo la decisione del Nuovo Psi di abbandonare il centrodestra, l'unità dei socialisti è cosa fatta. E quel giorno è il prossimo 23 ottobre», cioè la data del congresso del partito di De Michelis.
Intanto, al termine dei lavori di Spoleto, il movimento di Unità socialista ha deciso di confluire nello Sdi ed il suo leader, Claudio Signorile, ha espresso la volontà di partecipare al prossimo congresso del partito. Già venerdì il vicepresidente dello Sdi, Roberto Villetti, nel corso del suo intervento aveva detto di non vedere più differenze fra Unità socialista e Sdi. Fra i temi al centro del dibattito, l'unanime sottolineatura del fatto che questo processo di unificazione non dovrà portare ad una somma di vecchie esperienze (di «vecchie crisi», come ha sottolineato qualcuno), ma ad un soggetto politico nuovo, che si pone l'obiettivo di svolgere un ruolo importante nella futura vicenda politica del Paese, sotto il segno della difesa della laicità dello Stato.

Data: 
Domenica, 9 October, 2005
Autore: 
Fonte: 
GAZZETTA DEL SUD
Stampa e regime: 
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