«Le lamentele che si sono levate contro la liberalizzazione del commercio da parte di associazioni di categoria, mettono in luce la crisi di un comparto che a Udine dimostra tutta la sua debolezza»: lo afferma Gianfranco Leonarduzzi, parlando a nome dei Radicali italiani.
«Sindacati e associazioni di categoria non riescono a proporre alcuna iniziativa che non sia quella di un commercio ingessato, incagliato in un sistema medievale che non offre alcun vantaggio al consumatore. Bisognerebbe – continua Leonarduzzi – favorire invece la concorrenza di un mercato che ha dimostrato profonde accelerazioni e vantaggi solo dove è stato concesso lo spazio di liberalizzazione che richiede. Infine, la Chiesa è sempre stata contro il modernismo e il consumismo ed è giusto rispettare quei principi, però modernismo e consumismo sono il Vangelo del comparto».
Come conclusione, Leonarduzzi auspica che siano tolti anche i vincoli dell’apertura dei negozi ai soli centri storici.