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Agrusti fonda un movimento

Testo: 

Si aggrava la frattura in Forza Italia: l'ex deputato pordenonese resta nel partito, ma insiste sulla candidatura
Il coordinatore rimosso cita un sondaggio segreto secondo cui Illy batterebbe Tondo

di STEFANO POLZOT

Michelangelo Agrusti rilancia la sfida. All'indomani del commissariamento della segreteria pordenonese, l'ex deputato, invece di gettare la spugna, alza il tiro e annuncia la costituzione di un movimento per la democrazia all'interno di Forza Italia, che dia ossigeno al dibattito e scalzi «l'oligarchia al potere». Mezz'ora d'intervento, ieri sera al ristorante "Cataruzza" di Cusano di Zoppola, davanti a oltre cento persone, tutte appartenenti alla maggioranza congressuale che l'ha sostenuto, infarcita di molti amministratori, che è diventato una dura requisitoria contro la classe dirigente "azzurra", da Antonione a Saro, passando per Romoli e Tondo.
La sua candidatura alla presidenza della Giunta regionale, quindi, rimane, anche perché «se si votasse oggi, in base a quel sondaggio commissionato da Forza Italia, che solo pochi di noi conoscono, non ci sarebbe partita: vincerebbe Illy, perché il divario di consensi con Tondo è talmente ampio che non potrebbe essere colmato neppure da un miracolo». E nonostante ciò «una oligarchia di partito, incapace e ignorante, sta percorrendo gli stessi errori della Prima Repubblica , portando Forza Italia al naufragio. Solo perché come socio del partito iscritto a Casarsa - ha aggiunto - ho chiesto l'apertura di un dibattito, con un gesto innocente, sono stato commissariato, seguendo una strada nota, quella che ha portato ad isolare chi nel gruppo consiliare regionale merita. Io, in ogni caso - ha rilanciato - non intendo abdicare alla mia candidatura: andrò avanti comunque e ovunque, grazie alla solidarietà che mi è giunta da tutto il Friuli Venezia Giulia».
A settembre, ha annunciato, è prevista «una grande convention e non basterà un palazzetto per ospitare tutta la gente che verrà». Quindi i capi d'imputazione nei confronti dei vertici di Forza Italia. «Perché non commissariare Gorizia - si è chiesto, riferendosi a Romoli - dove hanno perso tutto?». Durissimo anche contro Antonione, prendendo spunto dal giro di droga per vip scoperto a Roma: «Non dice nulla nemmeno di fronte ai furfanti pieni di cocaina che frequentano i ministeri». Ma anche Tondo è fini to nel mirino: «Un presidente della Regione residuo della dipartita del suo successore, eletto solo grazie ai recuperi, che, di fronte al mio gesto, ha nuovamente tirato fuori il foglietto liso e unto della sua trattoria con scritte le dimissioni, che non formalizza mai e che oggi ha promesso cariche a tutti purché non venissero al nostro incontro. Contro questa oligarchia, incapace di confrontarsi con la base, che non mi ha consentito di incidere su nulla e che avrebbe deciso da sola le liste per le regionali» Agrusti ha presentato, tra gli applausi, le sue tre mosse. «Continuerò a guidare Forza Italia a Pordenone - ha sostenuto - un partito diverso dai disoccupati cronici, dai professionisti senza clienti, dai sedicenti storici delle foibe. Nascerà, quindi, un movimento per la democrazia che per prima cosa chiederà al commissario Brunetta di convocare per novembre il congresso, richiesta che formalizzero già domani a Silvio Berlusconi e a Roberto Antonione, anche se quest'ultimo non la capirà. Il senso della rivolta deve diventare un fatto collettivo: Forza Italia non può essere il partito dei burocrati e dei tiranni, contro i quali non mi arrenderò mai. Pertanto la mia candidatura alla presidenza della Giunta regionale - ha concluso - non verrà meno».
Ad applaudirlo anche Diego Volpe Pasini, per il quale «Agrusti interpreta la rivolta liberale e democratica nel partito. In questa regione - sostiene - deve vincere Illy che è il nostro Berlusconi».
Apprezzamento anche da parte di Gianfranco Lenarduzzi, dei Radicali friulani, che ha espresso solidarietà all'ex deputato democristiano. La conclusione dell'incontro tra i fulmini di un temporale estivo: efficace coincidenza e rappresentazione del clima interno a Forza Italia.

Data: 
Venerdì, 2 August, 2002
Autore: 
Fonte: 
MESSAGGERO VENETO - Regione
Stampa e regime: 
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