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«Intesa strategica» tra socialisti e radicali

Testo: 

Lo annuncia Villetti, vicepresidente dello Sdi

Roma
Lo Sdi sta cercando una «intesa strategica» con i radicali che acquisterà più forza se si concluderà la diaspora socialista: ne è convinto il vicepresidente del partito Roberto Villetti che definisce «incomprensibili» le resistenze del leader dell´Udeur Mastella che sabato aveva messo in guardia Prodi («O noi o i radicali»).
«Con il patto di consultazione tra radicali e socialisti - spiega Villetti - si apre un percorso che potrà condurre non solo alla presentazione di una lista comune, ma anche alla creazione di una nuova forza politica, capace di portare nell´Unione e nella sinistra italiana fattori di modernizzazione e di innovazione sul piano della laicità, dei diritti e delle libertà».
«A questo proposito - sottolinea Villetti - non si comprendono proprio le resistenze che vengono manifestate da Mastella all´entrata a pieno titolo dei radicali nell´Unione, che è un´alleanza plurale. Ci sconcertano, quindi, le sue affermazione poiché il leader dell´Udeur non ci è mai apparso come un illiberale che fa gli esami di purezza ideologica a questo o a quello, né una guardia svizzera che si mette a controllare gli ingressi ad una porta che non è quella del Vaticano».
«Noi comunque insisteremo con un´opera di persuasione che consideriamo ben fondata. Con Pannella, Bonino, Capezzone e Cappato è in vista un´intesa strategica. Tanto più questo processo acquisterà valore se, come tutti auspichiamo, si fonderà sulla ritrovata unità di tutti i socialisti, dallo Sdi al Nuovo Psi di De Michelis e Bobo Craxi. Non quindi una bicicletta, come ha detto Daniele Capezzone, ma la creazione di un progetto ambizioso, politico ed ideale. Non una terza forza, conclude Villetti, ma una componente che persegua l´obiettivo di un´unità più estesa del mondo progressista».

Data: 
Lunedì, 25 July, 2005
Autore: 
Fonte: 
IL GAZZETTINO
Stampa e regime: 
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